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Leonforte, evitata la stangata Imu

È saltato, almeno per quest’anno, l’aumento della tassa sulla seconde case che l’amministrazione voleva far salire fino al 10,6 per mille

LEONFORTE. È definitivamente saltata, quantomeno per quest'anno, la temuta stangata dell'Imu sulle seconde case dei leonfortesi, che l'amministrazione aveva proposto di far salire al 10,6 per mille, per far fronte ai tagli decretati dallo Stato e dalla Regione per il 2012. Il consiglio comunale, dove la giunta monocolore piddina del sindaco Pino Bonanno non ha la maggioranza, ha bocciato la proposta e stabilito un'aliquota pari al 7,6 per mille. A Leonforte insomma si pagherà il minimo previsto dalla manovra «salva-Italia» del governo Monti, che ha reintrodotto la vecchia Ici sulle prime case e imposto ai Comuni di aumentare le aliquote sulle seconde case, rispetto al passato. Il consiglio dunque finalmente, dopo tre rinvii dovuti a problemi burocratici - le revisioni di bilancio, l'assenza di un funzionario e la mancata redazione della delibera - ha approvato le aliquote dell'Imu. «Non era giusto gravare maggiormente sui cittadini - ha spiegato il presidente del consiglio comunale Massimiliano Trecarichi - anche perché al giorno d'oggi la seconda casa ce l'hanno tantissime persone, non è certo un lusso: sarebbe stato sbagliato aumentare l'Imu sulle seconde case». A questo punto dunque il primo cittadino non ha potuto far altro che prenderne atto e prepararsi a rifare i conti del bilancio. Dovrà presentare a breve una nuova proposta di esercizio finanziario, decurtando le previsioni di entrata del gettito di 400 mila euro che sarebbe stato introitato dall'aumento dell'imposta municipale unica. Si passa da una previsione in entrata che si aggirava sul milione e duecentomila euro - a tanto ammontava il gettito previsto dell'Imu al 10,6 sulle seconde case, lasciando al 4 l'imposta sulle prime - a poco più di 800 mila euro. Il sindaco Bonanno in aula ha ricordato ancora una volta la situazione: sono a rischio i servizi socio-assistenziali, che viceversa sarebbero stati garantiti.
Un servizio nell'edizione di Enna del Giornale di Sicilia in edicola oggi.

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