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Frana sulla Enna-Cacchiamo: programmati i lavori

Gli interventi sono stati decisi durante una conferenza con l’Anas, svolta ieri in Prefettura, per discutere di rischio idrogeologico

ENNA. Lo scorso febbraio un'enorme frana costrinse l'Anas a chiudere la statale 290, provocando enormi disagi ai residenti di Cacchiamo, frazione di Calascibetta. Adesso sarà ripristinata la strada comunale che sovrasta il costone roccioso, per dribblare la zona della frana e consentire alle auto che da Cacchiamo vogliono dirigersi verso Enna o Calascibetta, di transitare in sicurezza.

È l'esito della riunione che si è svolta ieri mattina in Prefettura, convocata dal prefetto Clara Minerva per discutere di rischio idrogeologico. La riunione è stata allargata anche alla Sovrintendenza e all'Anas. E sono stati esaminati i problemi derivanti dalla chiusura della statale ai residenti e agli automobilisti in genere.

Nel corso dell'incontro, i componenti del tavolo tecnico hanno individuato, come migliore soluzione percorribile in termini di costi e tempistica, l'ipotesi progettuale di utilizzare la strada comunale ubicata a monte del costone roccioso interessato dal movimento franoso. Per questo è stato definito un programma degli interventi.

Entro il 15 novembre l'Anas, in collaborazione con gli uffici tecnici comunali di Villarosa e Calascibetta, predisporrà un progetto esecutivo. Poi la successiva conferenza di servizi, che sarà fissata dai responsabili del procedimento competenti entro i primi del mese di dicembre. Per l'esecuzione delle opere, l'Anas ha previsto un periodo di 30 giorni, salvo eventuali proroghe connesse alle condizioni meteorologiche avverse.

A margine dell'incontro, il prefetto e i componenti del tavolo tecnico hanno incontrato il presidente del «Comitato S.S.290» al quale sono state riferite le decisioni prese.

J.TR.

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