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Industria e servizi, cala ancora l'occupazione

I dati di Unioncamere. Oltre 500 persone vivono grazie agli ammortizzatori sociali

ENNA. Un punto in meno di percentuale. È quanto si prevede per il saldo dell'occupazione in provincia nell'industria e nei servizi nel quarto trimestre dell'anno in corso secondo i dati di Unioncamere.

Un risultato che sicuramente andrà rendere ulteriormente difficile la condizione socio economica del territorio provinciale dove negli ultimi anni si sono persi centinaia di posti di lavoro, dove tanti altri sono a rischio anche in settori a gestione pubblica e parapubblica, e dove oltre 500 persone sopravvivono grazie agli ammortizzatori sociali in deroga. Ma paradossalmente per certi versi può essere anche analizzato in modo positivo visto che nella sua negatività è uno dei migliori delle 9 province siciliane e di 6 decimali migliore della media regionale e quasi in linea con la media nazionale che è negativo dello 0,9 per cento.

In provincia di Enna si è prevista nell'ultimo trimestre 2012 una uscita di 410 unità lavorative mentre in entrata 260 e quindi con un saldo negativo di 150 unità che equivalgono ad un disavanzo dell'1 per cento. Dei nuovi ingressi solamente il 20 per cento è rappresentato da contratti di lavoro subordinato sia a tempo indeterminato che determinato mentre tutto il resto dalla miriade di contratti atipici, parasubordinati, partite Iva e quant'altro a conferma della grande frammentazione dell'attuale mercato del lavoro. In valore assoluto il saldo peggiore lo fa segnare Messina con 2430 posti di lavoro in meno. Seguono Trapani 1510, Siracusa 1210, Palermo 1030, Ragusa 790, Catania 710, Agrigento 480, Caltanissetta 350, Enna 150.

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