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Sosta selvaggia negli stalli dei disabili Piazza Armerina, fenomeno in crescita

Occupazione abusiva del 77,19 per cento dei parcheggi, contro il 65% del 2011: il monitoraggio dei volontari

PIAZZA ARMERINA. Occupazione abusiva del 77,19 per cento dei parcheggi riservati ai disabili. Il dato è emerso da un monitoraggio annuale effettuato dal centro Aias, l'associazione italiana assistenza spastici, su decine di "strisce gialle" presenti in città per i portatori di handicap. Una percentuale di parcheggio selvaggio che torna a crescere rispetto al 65,56 per cento di occupazione abusiva del 2011 e al 69,94 per cento del 2010, un biennio nel quale si era registrato un miglioramento rispetto al 2009, quando ad essere occupati erano quasi il 90 per cento degli stalli gialli. Quindi i dati tornano a peggiorare in modo preoccupante e i comportamenti quotidiani dei cittadini sembrano faticare a cambiare. «L'indifferenza degli automobilisti, spesso unita all'arroganza e cattiva educazione persiste, ma ora è il momento di dire basta, abbiamo visto cose che in una città civile non avremmo voluto vedere», dice Lorenzo Naso, presidente della sezione Aias di contrada Bellia. L'associazione ha chiesto un incontro urgente al sindaco Carmelo Nigrelli e al comandante dei Vigili urbani Paolo Gabrieli. Un tavolo per invertire la rotta. Il centro Aias punta il dito sul comportamento incivile degli automobilisti e sul fallimento del sistema dei controlli sanzionatori nel centro urbano. «Da anni ci occupiamo del problema, utilizzando strategie d'intervento diverse, dall'invito orale a non parcheggiare sulle strisce gialle fino all'acquisto a nostre spese di cartelli installati ad integrazione della tradizionale segnaletica con lo slogan «Vuoi il mio posto? Prendi il mio handicap!», ricorda Naso, il quale negli scorsi anni ha anche trasformato i suoi volontari in "vigili" controllori, con tanto di «multa morale» comminata ai trasgressori. Il monitoraggio effettuato dai volontari dell'Aias, solitamente accompagnato anche da un'abbondante relazione fotografica, sembra suggerire un quadro complessivo di scarsa cultura verso il rispetto degli spazi gialli cittadini: «Auto della pubblica amministrazione, consiglieri comunali, mezzi dei venditori ambulanti, anche in alcuni casi cassonetti dell'immondizia e addirittura insegnanti di sostegno con la propria automobile occupanti gli stalli dei disabili". L'Aias chiederà, come già fatto molte volte negli ultimi anni, un concreto e costante giro di vite nei controlli effettuati su strada e l'applicazione delle sanzioni previste dalla normativa vigente. E soprattutto viene auspicato l'attuazione del meccanismo della rimozione forzata dei veicoli beccati abusivamente sugli spazi gialli.

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