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Punteruolo rosso, epidemia a Piazza: cominciano a cadere palme storiche

Si allunga l’elenco degli esemplari ammalati: l’amministrazione stanzia 10 mila euro per l’abbattimento

PIAZZA ARMERINA. Mentre i primi esemplari infestati vengono abbattuti, si allarga l'emergenza punteruolo rosso in città con nuovi alberi attaccati dal coleottero killer. Anche la storica palma dell'atrio Fundrò, con numerosi decenni di vita alle spalle, sarebbe invasa dall'insetto, mentre altri casi sarebbero presenti in piazza Generale Cascino. La prima palma ad essere abbattuta è stata quella di via Alfieri, di fronte all'istituto Commerciale e per geometri, con gli operai che hanno trovato e distrutto decine e decine di bozzoli contenenti i nuovi nascituri del coleottero.

Nei prossimi giorni toccherà alle palme di via De Assoro, Piano Calarco e villa comunale Garibaldi. In precedenza era toccato ad una palma di piazza Boris Giuliano e ad altri esemplari in giardini privati e fondi agricoli. Il Comune ha dato incarico alla ditta Happy Life di eseguire i lavori che saranno disposti dall'ufficio Tecnico, stanziando 10 mila euro. Chiome e fusto delle palme andranno tagliate del tutto, mentre la porzione di fusto rimanente dovrà essere avvolto da un telo di plastica.

La distruzione dovrà avvenire nelle prime ore del mattino, evitando le giornate di vento nelle quali è più alto il rischio di favorire il volo degli esemplari adulti. Il numero delle palme presenti nel verde pubblico e provato cittadino è molto numeroso e quindi il rischio che si produca un enorme danno ambientale è dietro l'angolo. L'amministrazione comunale, intanto, ha messo nero su bianco le 9 regole da seguire per l'abbattimento, distruzione e smaltimento che dovranno essere seguite da privati, ditte ed enti proprietari di terreni su cui ricadono palme infestate dal punteruolo.

Ma soprattutto viene chiesto a tutti di effettuare un controllo sugli esemplari posseduti verificando la presenza o meno dei quattro segnali-tipo che aiutano a capire se la palma sia infetta o meno: 1) anomala inclinazione delle foglie apicali; 2) presenza di raschiature superficiali o fori sulle foglie; 3) presenza di bozzoli creati dal parassita con le cosiddette "camere pupali"; 4) la presenza degli esemplari adulti della specie. Nel caso in cui ci sia il forte sospetto di un'infestazione vi è l'obbligo di segnalarlo immediatamente al servizio Fitosanitario regionale e al Comune.

Ad oggi non esiste un rimedio scientificamente efficace e provato contro questo tipo di parassita. Le ispezioni periodiche sulle palme, la potatura delle vecchie foglie e una continua opera di pulizia, unitamente all'uso di alcuni prodotti chimici, può diminuire il contagio. Si tratta di un monitoraggio che richiede tempo e danaro.

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