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Conti a posto, la provincia sistema anche le strade

Approvate variazioni di bilancio per quasi un milione e 300 mila euro. Nella nuova ripartizione non hanno trovato posto i 90mila euro per il Csr

ENNA. L'ultima seduta di consiglio provinciale ha messo a posto i conti dell'ente, approvando variazioni di bilancio per quasi un milione e 300 mila euro. In questa nuova ripartizione delle risorse non hanno trovato posto i 90 mila euro occorrenti al Csr per la gestione del seminternato diurno di tre sedi: Enna, Piazza Armerina e Barrafranca. In fase di assestamento di bilancio il consiglio ha respinto a maggioranza un emendamento che tendeva ad impinguare il capitolo destinato all'assistenza ai disabili assicurata dal Csr nei tre centri. Sono somme che servivano per coprire tutto il 2012.

«A questo punto - dice amareggiato il responsabile del Csr ennese Giuseppe Adamo - siamo davanti il baratro con il disimpegno ormai storico dell'Asp, unica in Sicilia, e con la Provincia, dopo le tante assicurazioni che si tira indietro». Ma in concreto qual è il rischio che corre la struttura? «Stando così le cose da febbraio non effettueremo più le prestazioni».

Questo vuol dire niente terapie per ben 53 disabili e futuro a rischio per una parte dei 15 operatori. Va detto che una parte delle spese è sostenuta anche dai comuni di residenza dei disabili. Questa è una querelle rivissuta ogni anno per via della posizione dell'Asp ennese, la sola in Sicilia, dicono i dirigenti del Csr, che non vuole sostenere l'attività. Anni fa ci fu il disimpegno della struttura sanitaria provinciale e la Provincia corse in aiuto. Ora i numerosi tagli dei governi regionale e nazionale non è più in grado di sostenere neppure i compiti istituzionali, quindi è particolarmente difficile fare anche dell'altro.

In questa morsa sono stritolati, come spesso accade, i più deboli, 53 disabili. Perplesso il presidente del consiglio provinciale Massimo Greco: «Il consiglio si prepara a chiudere male la fine del proprio mandato. Dopo anni s'interrompe una politica a favore dei disabili». Per tornare ai lavori del consiglio la parte del leone la faranno la Sp 18 Nicosia Agira e la Sp 39 che collega la zona Nord con la statale 121. Per queste due arterie ben 400 mila euro. Da segnalare poi che 81 mila euro da utilizzare per la sistemazione di alcuni edifici provinciali sono stati spostati per finanziare il trasporto dei disabili e le lezioni didattiche dei non vedenti.

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