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Si ferma la neve ma è incubo ghiaccio

I disagi di ieri erano tutti legati al gelo, che ha reso impervie le strade, escluse le più trafficate corso Sicilia, via Roma e via Sant'Agata

ENNA. Finisce la neve e comincia l'incubo del ghiaccio, nell'Ennese, nonostante il grande freddo appaia destinato ad allentare la sua morsa. Dopo il week-end di perturbazioni continue che ha interessato la provincia è tornato il sole, con temperature che sono salite sino a 7-8 gradi all'ora di pranzo. Nonostante ciò, benché i cancelli delle scuole fossero aperti, ieri mattina gli studenti sono rimasti a casa nella maggior parte degli istituti del capoluogo. I ragazzi hanno preferito proseguire il ponte dell'Immacolata anche ieri, causa neve, nonostante non fossero stati adottati provvedimenti straordinari di chiusura delle scuole nel capoluogo.
E c'è da dire che in molti casi, secondo alcuni insegnanti, hanno fatto meglio a stare a casa, considerato che i marciapiedi antistanti alcune scuole, come la De Amicis, la Garibaldi, il liceo scientifico e la scuola Fundrisi, erano una trappola, perché totalmente ghiacciati. Per strada in viale Diaz una giovane ieri si è fatta male, l'hanno portata in ospedale e le hanno diagnosticato una frattura al braccio, guaribile in trenta giorni; ed è la seconda ferita dopo un docente di scuola superiore, che domenica si è rotto il femore. Le scuole sono state chiuse dal Comune invece a Centuripe e Troina. Nel capoluogo, i vigili urbani hanno tenuto sotto controllo la situazione, mentre si fa ancora il conto con quanto è successo domenica, quando gli interventi sono iniziati, secondo alcuni automobilisti, in ritardo, tanto che un manto di neve ha avuto il tempo di collocarsi sulle strade a maggiore rischio, come la parallela di viale Diaz, dove alcuni automobilisti si sono trovati in difficoltà e tanti di loro hanno preferito lasciare l'auto posteggiata piuttosto che rischiare incidenti. A Enna, a ogni modo, i disagi di ieri erano tutti legati al gelo, che ha reso impervie quasi tutte le strade, escluse le più trafficate corso Sicilia, via Roma e via Sant'Agata.
La situazione è data in miglioramento a partire da domani, perché le previsioni prevedono due giorni di temperature un po' più alte, mentre oggi gli esperti prevedono pioggia. C'è infine l'aspetto legato all'agricoltura, uno dei settori vitali dell'economia ennese, e ai possibili danni dalle gelate. Secondo quanto emerso, in una delle zone più colpite dalla neve, fra Enna e Leonforte, la neve non avrebbe provocato danni. A dirlo è Franco Ferragosto, presidente della cooperativa Valle del Crisa, una delle coop che produce la pesca settembrina di Leonforte. «Per il momento devo dire che non registriamo danni per fortuna - taglia corto Ferragosto - e non si registrano particolari criticità. Speriamo che possa continuare così e che anzi le precipitazioni di questi giorni possano far superare una volta per tutte la siccità che si è registrata fra l'estate e l'autunno».  

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