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L’emergenza rifiuti a Nicosia «La città sarà ripulita a breve»

L’assessore Amoruso ha incontrato i vertici dell’Ato: «La situazione si normalizzerà»

NICOSIA. I cumuli di spazzatura soprattutto nelle periferie continuano a rendere precaria la situazione igienica della città.
Tra i rifiuti la città ha trascorso anche le feste natalizie, ma l’amministrazione assicura che la raccolta rientrerà a regime entro la fine della settima. Ieri dopo un incontro con i vertici dell’Ato Enna Euno il vicesindaco Carmelo Amoruso ha spiegato che la situazione si normalizzerà presto. «Abbiamo avuto rassicurazioni – spiega Amoruso – che entro sabato la città verrà ripulita completamente e la situazione si normalizzerà». Una rassicurazione che però era arrivata anche prima di Natale e che si era concretizzata solo in parte.
Prima delle festività infatti la città era ritornata pulita, ma solo nel centro mentre nelle periferie cittadine comprese le molte aree delle campagne erano rimaste sommerse dai rifiuti. Da Crociate a Monte Oliveto, da contrada San Giacomo all’Olivera sono migliaia i sacchetti di immondizia che non trovando posto nei cassonetti vengono abbandonati per strada, facile preda degli animali randagi. Dopo uno «stop» durato una settimana la raccolta era ricominciata venerdì scorso era proseguita nella giornata di sabato e nonostante le centinaia di quintali di rifiuti da rimuovere la domenica si era fermata ed era ripresa lunedì nonostante fosse la vigilia di Natale. In quei tre giorni erano stati utilizzati quotidianamente 3 autocompattatori e tre scarrabili, ma non era bastato a fare andare a regime la raccolta. Il giorno di Natale e il 26 niente raccolta perché si tratta di giorni festivi e quindi quando ieri i netturbini hanno ripreso a lavorare non è stato possibile rimuovere la spazzatura accumulatasi negli ultimi giorni che si era andata ad aggiungere a quella non rimossa. A determinare il pericoloso accumulo dell’immondizia l’impossibilità di conferire in discarica perché da giugno l’amministrazione non anticipava gli oneri di conferimento, che la scorsa settimana sono stati anticipati nella misura del 30% per un valore di circa 70 mila euro.

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