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Consiglio comunale a Nicosia, bagarre infinita

Anche l’ultima seduta dell’anno caratterizzata da polemiche. Molti consiglieri si sono alzati dagli scranni e se ne sono andati

NICOSIA. Il Consiglio comunale non poteva smentirsi, nei modi e nei toni, nemmeno nell'ultima seduta dell'anno che era stata fissata per giovedì 27 dicembre. Bagarre e polemiche l'hanno fatta da padrone appena si è affrontato il problema dei forestali e della convenzione pluriennale per i terreni demaniali. Ad andare via, non appena si sono alzati i toni, sono stati diversi consiglieri. "Non è possibile che le sedute consiliari si trasformino, ogni volta, in arene di combattimento - spiega il consigliere Andrea Farinella - e per questo ho abbandonato l'aula appena si è saliti sopra le righe in dispregio di qualunque regola compreso il regolamento che disciplina i lavori consiliari".

Il clima era così poco sereno che alla fine, e come è accaduto spesso da maggio ad oggi, la seduta è stata rinviata a ieri sera, quando puntuale è arrivata la replica della bagarre, sempre legata ai forestali e ai terreni, che però è durata meno e si è potuto proseguire per l'approvazione dei 12 debiti fuori bilancio che rimanevano all'ordine del giorno. Ma a votarli sono rimasti solo 10 consiglieri equamente divisi tra maggioranza e opposizione.

I debiti fuori bilancio erano relativi a varie spese per rimborsi, pulizia straordinaria dalle erbacce e dalle spese legali sempre in agguato a gravare sulle martoriate casse comunali. Tra i debiti fuori bilancio anche quelli relativi all'approvazione della spesa relativa all'assegnazione dei premi dello scorso carnevale, ma anche quello relativo alla quota di adesione 2012 all'associazione Teatri di pietra e spese di utenze risalenti anche al 2005 stranamente mai pagate e trascinatesi per ben 7 anni senza mai essere affrontate.

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