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Raccolta differenziata, la sperimentazione è ok

Anche la Provincia ha intenzione di conferire i rifiuti prodotti all'Ecopunto aperto in città da poco meno di 3 settimane e donare in beneficenza i generi alimentari "barattati"

ENNA. Anche l'ente Provincia trasformerà la propria "monnezza" da differenziare in un aiuto alle fasce deboli. Infatti sulla falsa riga di quanto ha già deciso di fare il Comune di Enna anche la Provincia ha intenzione di conferire i rifiuti prodotti nei propri immobili come carta, cartone, vetro alluminio, plastica all'Ecopunto aperto in città da poco meno di 3 settimane e donare poi in beneficenza a chi ne ha di bisogno i generi alimentari avuti in "baratto" dalla quantità di rifiuti conferiti. A confermarlo è l'assessore provinciale all'Ambiente Giuseppe Amato.

«E' nostra intenzione fare proprio questo - commenta - dobbiamo solamente stabilire le modalità. Ma la volontà c'è tutta». Quindi in un momento in cui gli enti locali hanno sempre meno risorse da investire anche nel sociale, una buona opportunità di intervenire a favore dei ceti deboli arriva con questa importante opportunità. E l'iniziativa portata avanti dal Comune di Enna e con molta probabilità anche dalla Provincia dovrebbe essere preso da esempio non solo da tutti gli altri Comuni della provincia ma anche da istituzioni scolastiche e quant'altro siano enti pubblici. Ed intanto è in costante aumento anche la percentuale di raccolta differenziata "porta a porta" svolta da poco meno di 2 mesi in via sperimentale in due zone del capoluogo da parte di Ennaeuno e che interessa momentaneamente circa 5 mila cittadini.

Infatti sui poco meno di 15 mila e 300 chilogrammi complessivi di rifiuti raccolti nelle due zone della città interessate, contrada Scifitello a Enna bassa e Pergusa, dallo scorso 24 al 31 dicembre con una media di 1900 chilogrammi giornalieri, circa il 60 per cento poco ormai è rappresentato da rifiuti differenziati, il 20 per cento rappresentato da frazione secca e il 40 per cento da umido. Ma adesso la sperimentazione nel capoluogo da parte di Ennaeuno necessità di essere estesa ad altre zone della città. Ad esempio nella zona nei pressi del castello di Lombardia che inizialmente era stata inserita nella fase sperimentale. Ma poi per fatti organizzativi era stata "momentaneamente" esclusa dalla sperimentazione. Ma adesso visto gli ottimi risultati riscontrati è arrivato il momento di avviare la raccolta differenziata "porta a porta" anche in questa parte della città.

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