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Troina, banconote false contro la crisi Finiscono in carcere due incensurati

Rinvenuti 2.400 euro in banconote false da 20 euro, ben occultate all’interno di una macchina cambiamonete

ENNA. La crisi è nera e bisogna organizzarsi. Così Serafino Impellizzeri e Salvatore Barbera sono finiti in manette per detenzione e spendita di banconote false e ricettazione in concorso. In un magazzino nella loro disponibilità la polizia ha trovato, a seguito di perquisizione, 2.400 euro in banconote false da 20 euro, che sono state sequestrate. L'arresto è avvenuto giovedì in seguito ad un controllo all'interno di un magazzino, ubicato nel centro della cittò, dove gli indagati avevano in deposito diversi apparecchi elettronici da gioco in disuso. «Chiunque, per lo più in territorio di Troina, - raccomanda la Questura di Enna - dovesse venire in possesso di banconote da 20 euro con matricola S009003034 o S424492041, contatti il commissariato di P.S. di Nicosia o la squadra mobile di Enna, per consentire ogni accertamento necessario per la circostanza».

Giovedì, giornata in cui sono stati effettuati i due arresti, a Troina sono stati portati avanti una serie di controlli e perquisizioni, finalizzati alla repressione e prevenzione dei reati e di ogni forma di illecito. La polizia ha operato dal basso con diversi posti di blocco, ma anche dall'alto con l'ausilio di un elicottero. Un servizio straordinario di controllo disposto dal questore di Enna Ferdinando Guarino ed effettuato dagli uomini della squadra mobile ennese, diretti dal vice questore aggiunto Giovanni Cuciti, e del commissariato di Nicosia, diretti dal commissario capo Daniele Manganaro.
«Durante l'attività investigativa - spiega la Questura - venivano rivenute 120 banconote da 20 euro, di buona fattura, di cui 119 con matricola S009003034 ed una con matricola S424492041, pertanto false, ben occultate all'interno di una macchina cambia monete, tenute insieme da un elastico rosso. Dopo avere ultimato le perquisizioni, estese anche presso i domicili degli indagati, si procedeva al sequestro delle 120 banconote da 20 euro e si traevano in arresto l'Impellizzeri ed il Barbera, ritenendosi che l'ingente somma di denaro rinvenuta abbia consentito ai due di porre in essere una fiorente attività di spendita di denaro falso dagli stessi detenuto».
Serafino Impellizzeri, troinese classe 1970, e Salvatore Barbera, anche lui troinese, classe 1969, rimangono nel carcere di Nicosia a disposizione dell'autorità giudiziaria e in attesa che venga fissata l'udienza di convalida. Le indagini sono ancora in corso e a coordinarle è il sostituto procuratore Anna Granata.

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