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Confcommercio: «A Nicosia viabilità freno alla crescita»

Il presidente Sigismundo Bonanno scrive alla Provincia regionale: attività commerciali danneggiate dal degrado delle strade

NICOSIA. Le condizioni della viabilità esterna, che versa in situazione estremamente precaria da anni, condizionano negativamente l'attività commerciale penalizzandola fortemente. A lanciare l'allarme è il presidente della delegazione comunale di Confcommercio Sigismundo Bonanno che ha inviato una lettera al presidente della Provincia con la quale denuncia lo stato di profondo degrado in cui versano le strade di collegamento della città, i disagi che i cittadini sono costretti a subire e le ripercussioni negative che questa condizione provoca al mondo del commercio.
Per esternare tutto il malessere dei commercianti nicosiani e per illustrare nei dettagli al presidente Giuseppe Monaco le disastrose condizioni della rete viaria ma anche per chiedere quale tipo di intervento la Provincia intende mettere in atto per garantire un miglioramento dei servizi legati alla viabilità il presidente Bonanno ha chiesto un incontro "nella speranza di riuscire a trovare insieme soluzioni rapide ed efficaci". Non c'è infatti una strada che collega la città con l'esterno che non versi in pessime posizioni. Dalla Nicosia - Agira, alla 117 in direzione Leonforte, che garantiscono il collegamento con lo svincolo catanese della A19 e la 117 con Enna, alla 117 in direzione Mistretta che collega il territorio con il Tirreno, alla famigerata strada dell'Altesina utilizzata per raggiungere Enna, le condizioni sono le stesse e a caratterizzare queste strade sono frane, smottamenti, asfalto vecchio.
"Le fatiscenti condizioni delle strade provinciali provocano una serie di gravi disagi alla circolazione e la gente che proviene dai comuni viciniori ha grosse difficoltà a raggiungere la nostra città - scrive Sigismundo Bonanno - è ovvio che ciò si ripercuote negativamente sulle attività commerciali, già in sofferenza per la grave crisi economica che stiamo attraversando". Da sempre la città è stata punto di riferimento, anche commerciale, per il territorio. "I nostri amministratori devono comprendere che le piccole e le medie imprese sono il cuore pulsante e il vero volano dell'economia provinciale e dunque meriterebbero maggiori attenzioni da parte delle istituzioni che dovrebbero creare, innanzitutto, i presupposti per garantire una agevole fruizione dei servizi".  

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