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Il museo diocesano apre al pubblico: i tesori della Curia in vetrina da aprile

In realtà si attende ancora il collaudo del contenitore culturale che doveva essere visitabile già a dicembre

PIAZZA ARMERINA. Il museo diocesano aprirà al pubblico ad aprile. A dare la notizia don Giuseppe Paci, responsabile del settore Beni culturali della Diocesi armerina, dopo la fine dei lavori di manutenzione effettuati sull'ex palazzo vescovile del XVII secolo, sede del futuro contenitore culturale della Curia. In realtà si attende ancora il collaudo dell'opera e l'area museale avrebbe dovuto aprire al pubblico già a dicembre. I primi gruppi di turisti in arrivo nel centro storico per ora rimangono fuori. «Stiamo aspettando che si concluda la fase di collaudo e che la struttura ci venga consegnata, a quel punto potremo pianificare i tempi dell'apertura al pubblico di una prima sala nella quale saranno esposti dipinti», spiega padre Paci. A parlare di «museo inghiottito dall'oblio», invece, è Filippo Rausa, presidente del comitato Monte, il quartiere nel quale si trova l'importante area espositiva diocesana. «Chiediamo di sapere quando verrà reso operativo», dicono dal Monte. L'apertura doveva essere inaugurata con una «Mostra sulla Fede» già alcuni mesi fa. «Ma che fine ha fatto il museo diocesano, è la domanda che ci rivolgono i quartieranti e tantissimi concittadini, invitandoci a chiedere pubblicamente notizie al direttore del museo, don Pino Paci», chiedono dal comitato. «Tutto sembra essersi fermato», insiste il presidente Rausa, riferendosi ai lavori di manutenzione dell'immobile e della copertura del cortile interno dell'antico palazzo vescovile, anche il cartello con la data di inizio lavori e la fine che era prevista per il 2011 è sparito. «I lavori sono nella sostanza conclusi, c'è solo la formalità del collaudo, inaugureremo il museo proprio con la Mostra sulla Fede che non abbiamo potuto fare nei mesi scorsi, ci sono stati alcuni ritardi legati alla liquidazione dei fondi all'impresa», dice il direttore Paci. A gestire il museo sarà l'associazione «Domus Artis», un gruppo di giovani che da anni già collabora con la Curia e accompagna i turisti attraverso alcuni percorsi cittadini storici. Da molti viene anche avanzata la proposta di coinvolgere proprio la Domus Artis anche nell'apertura ad orario continuato della adiacente Basilica Cattedrale, spesso finita nelle polemiche per essere trovata chiusa dai turisti nella pausa pranzo. Il museo, sulla base di un accordo già stipulato nei mesi scorsi tra il Comune e la Curia vescovile, è stato inserito nel Simpa, il sistema museale piazzese istituito nel 2012, di cui fanno parte anche la vicina Pinacoteca di via Monte, il teatro comunale Garibaldi, la mostra permanente del Libro Antico e la Mostra permanente della Civiltà mineraria.  

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