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Niente più ambulanza a Nicosia

Non si tratta di un mezzo comune di trasporto dei feriti destinati in ospedale, ma di un veicolo per interventi di pronto soccorso sul luogo

NICOSIA. Dal primo ottobre dello scorso anno la città fa a meno dell'ambulanza medicalizzata. Per il consigliere comunale Salvatore Vega si è trattato di un vero scippo che la città non deve tollerare e quindi propone non solo che l'ambulanza medicalizzata ritorni in città ma anche che venga trasferita a servizio del Basilotta e quindi del territorio l'automedica. Questa è la proposta che il consigliere avanzerà nella seduta consiliare del 20 marzo.
"L'automedica - spiega Vega - è un mezzo di soccorso utilizzato per trasportare sul luogo dell'evento un'equipe sanitaria con competenze avanzate e la relativa attrezzatura medica. Il veicolo di base è una jeep con dimensioni ridotte rispetto a quelle di un'ambulanza. La maggiore agilità permette all'equipaggio una grande rapidità di intervento e soprattutto consente di arrivare dove l'ambulanza ha difficoltà a farlo. Ad esempio - sottolinea Vega - nelle campagne del territorio o nelle strade più strette del centro storico".
"I vantaggi dell'automedica sono molti - continua Vega - a partire dal fatto che permette di rendere gli spostamenti dell'equipaggio indipendenti da quelli del paziente che avvengono invece tramite ambulanza. Inoltre dopo la valutazione del paziente e l'erogazione delle prime cure l'equipe presente sull'automedica può, in base alla gravità del quadro clinico, accompagnare il paziente in ospedale a bordo dell'ambulanza oppure rientrare con l'automedica e tutto il materiale, affidando il paziente alle cure dei soccorritori o può evitare di fare intervenire l'ambulanza se non è necessario". Per Vega, che conosce bene il settore del soccorso perché ci lavora, rimane prioritario però riappropriarsi dell'ambulanza medicalizzata.
Il 4 ottobre del 2010 il servizio del 118 era stato dotato dell'ambulanza medicalizzata, un mezzo di soccorso in cui il malato viene accolto da un medico rianimatore e da un infermiere. Ma dopo due anni, il primo ottobre 2012, l'ambulanza è stata trasferita in un Comune dei Nebrodi. Era stato proprio Vega a settembre 2012 ad investire del problema il consiglio comunale dal consigliere Salvatore Vega, ma poiché la notizia non era confermata se non da voci di corridoio l'allarme non venne attenzionato con il giusto interesse. "La medicalizzazione del mezzo - conclude Vega - è fondamentale per offrire un'assistenza sanitaria più efficace all'intero comprensorio, ecco perché dobbiamo impegnarci affinché il servizio locale di soccorso venga dotato dell'ambulanza medicalizzata".

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