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Liberalizzati dal Comune gli orari dei negozi

«Con quest’atto – dice l’assessore al Bilancio, Vittorio Di Gangi - l'amministrazione ha voluto completare un percorso intrapreso qualche mese fa quando è stata resa esecutiva la liberalizzazione degli orari di apertura e chiusura delle attività produttive»

ENNA. Ancora un nuovo atto del sindaco Paolo Garofalo in favore delle liberalizzazioni e per rendere più snelle le procedure amministrative attraverso la semplificazione. Il provvedimento riguarda la delibera n. 133 del 27 marzo, l'ultima della prima giunta Garofalo: «Adeguamento della normativa comunale ai principi di liberalizzazione delle attività produttive, semplificazione amministrativa e accelerazione delle procedure».
«Con quest’atto – dice l’assessore al Bilancio, Vittorio Di Gangi - l'amministrazione ha voluto completare un percorso intrapreso qualche mese fa quando è stata resa esecutiva la liberalizzazione degli orari di apertura e chiusura delle attività produttive». La svolta non è da poco. Infatti le attività di acconciatore, estetista, somministrazione di alimenti e bevande, vendita di quotidiani e periodici, esercizio promiscuo nello stesso locale, del commercio all’ingrosso e al dettaglio “sono soggette alla sola segnalazione d’inizio attività”. L'imprenditore da oggi dovrà solo presentare al Comune questa segnalazione. Niente più rispetto del criterio della distanza minima o di parametri numerici prestabiliti, riferiti alla presenza di altri soggetti che svolgono la medesima attività.
«Sono fatti salvi il possesso dei requisiti di qualificazione professionale e la conformità dei locali ai requisiti urbanistici ed igienico-sanitari. Una nuova attività può nascere senza essere condizionata dai precedenti contingentamenti di licenze e autorizzazioni. È un atto concreto – conclude Di Gangi - per favorire al massimo lo sviluppo delle attività produttive e l’imprenditoria giovanile evitando il mercato delle licenze». In effetti questo è stato un limite che ha condizionato, e non di poco, nel passato l'entrata dei giovani nel circuito produttivo locale.

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