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Cane fa bisogni davanti al teatro: multata la padrona

Non aveva rimosso gli escrementi, è la prima sanzione

ENNA. Che il vigile urbano infligga le multe a chi le merita sta nelle cose. Ma che a Enna finalmente per la prima volta sia stata comminata per un fatto di civiltà è sicuramente una buona notizia. Nei giorni scorsi infatti i vigili urbani del capoluogo hanno sanzionato con una multa una signora che stava consentendo come se niente fosse al proprio cane, un piccolo barboncino, di effettuare i propri bisogni davanti al teatro Garibaldi in pieno centro della città ma non prendendo però nessun provvedimento per la rimozione degli escrementi prodotti. La sanzione si aggira sulle 25 euro, ma è emblematica. Una situazione quella relativa ai cani "da passeggio" che però i loro proprietari gli consentono di poter fare i bisogni sia sulle strade ma anche all'interno delle ville comunali come la Pisciotto o Torre di Federico che è vissuto sempre nella totale deregulation e che sicuramente necessita una regolamentazione come conferma l'assessore al Verde pubblico ed alle ville Salvatore Cappa.
«Sicuramente è una situazione che va regolamentata una volta per tutte - conferma - e quindi anche con le sanzioni nei confronti di chi trasgredisce. Ma ad ogni modo, è intenzione di questa amministrazione venire incontro anche alle esigenze degli amanti dei cani, e vuole individuare una area ad esempio dove tutti i proprietari di cani potranno portare i loro amici a 4 zampe per farli sgambettare». E sempre lo stesso Cappa, riguardo però al verde pubblico, anticipa che «sarà riproposto il progetto voluto dal precedente assessore al ramo l'amico Gigi Savarese del progetto di fare adottare un pezzo di verde cittadino, aiuole e quant'altro ai privati che tanto interesse aveva suscitato all'inizio ma che però poi ha visto pochissimi veramente interessati all'adozione di un pezzo di verde cittadino». Ad oggi infatti su una ventina di aree che erano state individuate solamente un paio sono state quelle poi di fatto adottate. Il progetto prevede infatti che si possa adottare un pezzo di verde pubblico cittadino curandone la manutenzione e di contro inserendo una tabella pubblicitaria con cui si specifica chi sta adottando quel pezzo di verde.  

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