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Insulti e intimidazioni allo stadio: baby giocatori scortati dai carabinieri

Epilogo poco piacevole quello della gara dei Giovanissimi a Ispica: un clima pesante in campo e sugli spalti

PIAZZA ARMERINA. Sono dovuti uscire dallo stadio di calcio scortati per ragioni di sicurezza dai carabinieri. Per i piccoli calciatori della squadra Giovanissimi della scuola calcio Studentesca Armerina, categoria Calcio a 5, una brutta avventura quella trascorsa sul rettangolo di gioco di Ispica, in provincia di Ragusa. Un clima «poco cordiale e minaccioso» quello che avrebbe accolto la squadra armerina, così come confermano i dirigenti piazzesi dopo un match difficile dal punto di vista ambientale.
«Una tifoseria che ha insultato i ragazzi armerini dal primo all'ultimo secondo e minacciandoli a fine gara», spiega il patron della scuola calcio, il professor Giuseppe Diana. A tutela dei ragazzi e dello staff che accompagnava la squadra dagli spogliatoi è partita una chiamata alle forze dell'ordine, in modo da evitare situazioni di pericolo a fine gara e dopo l'uscita dall'impianto sportivo. «Un comportamento indegno e vergognoso - afferma l'allenatore Carlo Romano - per tutta la gara siamo stati oggetto di insulti e minacce sia in campo che dagli spalti». Una situazione molto delicata da gestire, anche perché i calciatori sono tutti minorenni e durante le trasferte è inevitabile sentire addosso il peso e la responsabilità del gruppo. «Per fortuna i ragazzi hanno saputo tenere la calma nonostante le continue provocazioni ed alla fine siamo dovuti uscire dal campo scortati dai carabinieri che nel frattempo siamo stati costretti a chiamare», racconta ancora mister Romano, molto dispiaciuto e sconcertato per l'episodio. L'allenatore armerino ha sempre puntato proprio sui valori della correttezza sportiva fuori e dentro il campo come strumento di crescita per i tanti ragazzi che si allenano ogni anno al campo sportivo Sant'Ippolito, tra tante difficoltà e sacrifici. Le maglie gialle degli atleti della città dei mosaici riportano tra l'altro lo slogan «We support Emergency». I militari giunti sul posto hanno poi assicurato che non si verificassero spiacevoli incidenti all'interno e all'esterno dello stadio, evitando problemi di ordine pubblico. La squadra piazzese nelle ultime settimane è stata impegnata in una serie di partite fondamentali per la fine della stagione, ottenendo l'accesso alla fase finale regionale della categoria, fase nella quale si incontrano le quattro migliori formazioni siciliane.
Un obiettivo importante per la società dopo un annata piuttosto positiva. Non è la prima volta che sui campi di gioco, anche nelle categorie in cui sono impegnati i calciatori giovanissimi, si verificano episodi simili in giro per la Sicilia.  

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