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Dalla Venere agli argenti di Morgantina: così il museo di Aidone calamita i turisti

Dopo i Templi di Agrigento, è il luogo che ha attratto più visitatori in Sicilia nel 2012: sono stati 42 mila

AIDONE. C'è un lieve calo rispetto all'anno scorso, ma il museo archeologico di Aidone, diretto dall'architetto Enrico Caruso, si conferma al secondo posto in Sicilia per numero di visitatori, dopo Agrigento. È il museo di Venere, la statua rientrata dal Paul Getty Museum di Malibù, ma anche degli Argenti, degli Acroliti di Morgantina e di tanti altri reperti dal valore inestimabile. Certo, dal rientro della Dea dalla California, il museo ha visto decuplicare il numero di visitatori, da 4.700 visitatori del 2009 ai 42 mila del 2012, con un picco di 55 mila visitatori nel 2011.
La flessione, rispetto all'anno scorso, è in linea con il calo generale del turismo italiano, frutto della crisi economica. Nel medio periodo, sono aumentati i visitatori dell'area di Morgantina, passati in pochi anni da una media annua di 18 mila a 39 mila. E complessivamente il parco archeologico conquista un incremento importante, passando da 25 mila a 90 mila visitatori l'anno. L'architetto Caruso, direttore del parco Archeologico, si ritiene «moderatamente soddisfatto». Secondo il sindaco Filippo Gangi il risultato è positivo, ma c'è ancora molto da fare. «C'è stato un problema di comunicazione: molti visitatori ci dicono che non si immaginavano la bellezza delle nostre opere - spiega Gangi -. Della pubblicità si dovrebbe occupare la Regione, perché noi non abbiamo le risorse per farlo. Una buona attività di comunicazione migliorerebbe questi dati, che pure sono lusinghieri». Il sindaco inoltre risponde pure sull'altra importante criticità, evidenziata anche da noti commentatori di fama nazionale, che hanno rimarcato le difficoltà per i visitatori di raggiungere questa parte dell'entroterra siciliano, perché le strade sono ai limiti della impercorribilità.

Per questo il primo cittadino - che definisce più cautamente la strada «da migliorare» - ha scritto all'Anas, chiedendo di intervenire sulla statale 288, che ricongiunge, dall'uscita di Aidone della statale 117 bis, il centro cittadino e il sito di Morgantina. «Il tratto che ci riguarda è pari a 10 chilometri - spiega Gangi - all'epoca del rientro della statua si era calcolato un piano di manutenzione da 280 mila euro. Ho ricordato questo, poche settimane fa, scrivendo all'Anas, che mi ha risposto, scrivendo che l'intervento è stato posto all'attenzione dei loro gruppi operativi». Sulle strade è intervenuto nel recente passato anche il prefetto Clara Minerva che ha risposto attivando gli uffici. L'ultima notizia fornita dal sindaco è che gli Argenti di Morgantina non si muoveranno da Aidone. «Si era deciso di far rientrare in America periodicamente gli Argenti, ma adesso - conclude - in una recente riunione con l'assessore regionale ai beni culturali Maria Rita Sgarlata, che fanno parte di una lista di beni definiti inamovibili».

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