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Il Tribunale spera nell’arrivo di cinque toghe

La decisione è attesa entro l’estate. Intanto slittano i tempi per il trasferimento di due magistrati

ENNA. Si avvicina la soluzione ai problemi dell'organico del tribunale. La terza commissione del Csm ha proposto la destinazione di 5 nuovi magistrati al tribunale, a partire da settembre. La proposta deve passare dal vaglio del plenum dello stesso Consiglio superiore della magistratura. L'okay definitivo non è certo una formalità, ma il deliberato della commissione lascia sicuramente ben sperare sul responso finale dell'organo di autogoverno delle toghe. Nuovi giudici arriveranno a Enna, ma anche in altri tribunali siciliani ai limiti dell'emergenza: nell'Isola arriveranno in tutto 49 magistrati in tirocinio. Avverrà, salvo differimenti, subito dopo la pausa estiva delle udienze. E potrebbero far raggiungere il pieno dell'organico del tribunale di Enna, presieduto da Giuseppe Ferreri, cosa che non è avvenuta quasi mai prima d'oggi. La decisione è attesa entro l'estate. La proposta della commissione è stata avanzata considerato che il numero di giudici in tutta Italia sarebbe "scarso". Da qui, visto quanto è difficile destinare magistrati in sedi come Enna, la scelta di introdurre giovani magistrati per evitare il collasso, in particolare nelle sedi «disagiate». Questa proposta, va sottolineato, arriva anche dopo ben due mobilitazioni dell'Ordine degli avvocati di Enna e dopo che i rischi per la giustizia del distretto sono stati al centro di una mobilitazione congiunta con la magistratura associata, che ha espresso "piena condivisione" alla battaglia degli avvocati per bocca del presidente distrettuale Anm Giovanbattista Tona. Allo stato non ci sono commenti da parte degli avvocati. Il presidente del consiglio dell'Ordine Giuseppe Spampinato sinora non ha voluto rilasciare dichiarazioni al riguardo, perché gli avvocati invitano alla più assoluta cautela. Inoltre i legali presto si riuniranno in assemblea, per fare il punto sulle iniziative di lotta passate e sulle azioni ancora da intraprende per il futuro.
L'altra novità, per il Palazzo di Giustizia ennese, è il «posticipato possesso» disposto per due giudici del tribunale, che hanno ottenuto il diritto al trasferimento e che lasceranno presto Enna. Sarebbero dovuti partire a giorni, in pratica, ma invece dovrebbero restare fino al termine dell'estate. Storicamente è una costante, per i giudici che devono lasciare Enna, il fatto di doversi trattenere più del previsto. Ne sa qualcosa l'ex sostituto procuratore Marcello Cozzolino, che ha dovuto prorogare - lo fece spontaneamente, dando prova di grande senso del dovere - per numerosi mesi la sua partenza, al fine di non lasciare solo il procuratore Calogero Ferrotti. Ora il caso, dalla procura - dove ci sono tre sostituti in servizio più il procuratore - rischia di spostarsi in tribunale, dove gli attuali 7 giudici (più il presidente) in organico su 11, si ridurrebbero presto a 4 (oltre al presidente Ferreri).Se la decisione di destinare nuovi giudici fosse ratificata dal Csm, il numero tornerebbe presto a 10 (più il presidente).  

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