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Enna, la Tares a rate: disco verde dal Comune

ENNA. Il consiglio comunale dice si alla rateizzazione della Tares, la nuova tassa sui rifiuti voluta dal governo nazionale. A sala d'Euno, martedì sera, il provvedimento è passato con 18 voti a favore e 5 contrari. Quest'ultimi hanno votato "no" perché contrari per principio all'impostazione della tassa stessa e non perché non volessero la rateizzazione. "Mi sono battuto fin dalla prima delibera - dice il capogruppo del Pdl Dario Cardaci - contro questo malefico sistema e continuerò a farlo in ogni occasione anche solo per principio". Contro la Tares l'intero consiglio, che però non può far nulla per proporne l'abolizione. Sui rifiuti e su altre materie da Roma e da Palermo dispongono e i Comuni devono solo eseguire. Esplicito nel suo intervento il sindaco Paolo Garofalo: "In atto c'è un deficit di democrazia che svaluta l'autonomia locale". Il primo cittadino non perde l'occasione per puntare il dito contro il governo nazionale reo di imporre tasse e tagli e sminuire l'autonomia dei Comuni: "Oggi è difficile amministrare con il 40 per cento dei bilanci di 3 anni fa". Il sindaco ha poi ripreso il discorso sul patto di stabilità. Si attendeva un allentamento della morsa e invece è stata attivata solo una via di fuga per i Comuni indebitati. "Noi virtuosi - conclude Garofalo - abbiamo pagato pegno. È uno sfottò per questa città che ha fatto tanti sacrifici". riguardo il futuro solo ombre: "Non so cosa accadrà da qui a dicembre". Per tornare alla Tares, Giovanni Contino gruppo misto "Siamo indignati. È l'umiliazione dei Comuni". Biagio Scillia Mpa: "Possiamo dire la nostra solo sulle modalità di pagamento". Gianfranco Gravina Pd: "Balzello ingiusto". A conclusione di seduta Sala d'Euno ha approvato a maggioranza quattro debiti fuori bilancio mentre il regolamento del teatro Garibaldi è stato rinviato in prima commissione.

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