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Nicosia, deliberati 350 mila euro per gli stipendi dei netturbini

La vertenza Comune-Ato Enna Euno Deliberati 350 mila euro per i salari ai netturbini

NICOSIA. Con due delibere di giunta, una di mercoledì e l'altra di ieri, il Comune di Nicosia trasferisce all'Ato Enna Euno poco meno di 350 mila euro per coprire i costi relativi al pagamento dei salari a 15 netturbini, da gennaio a maggio, al pagamento degli oneri di conferimento in discarica e del carburante. E intanto ieri i 10 operai comunali comandati all'Ato che erano rientrati al Comune, dopo le note vicende che hanno visto una netta contrapposizione tra Comune e società d'ambito, da ieri sono nuovamente in comando. E quindi il cantiere cittadino, che garantisce la raccolta dei rifiuti, da ieri ha potuto contare su 25 unità complessive e non solo sulle 15 con cui è stato portato avanti il servizio negli ultimi dieci giorni.
Con la delibera 145, di mercoledì, l'amministrazione ha trasferito all'Ato 129.294,91 euro, che rappresentano i 5/14 dell'intera somma destinata a coprire il costo del personale impiegato nel cantiere cittadino e che serviranno a coprire le spese per i salari di cinque mesi, ossia da gennaio a maggio 2013. Nelle tasche dei netturbini andranno però solo 4 mensilità perché una mensilità è già stata pagata nei giorni scorsi dall'Ato che ha provveduto con fondi propri. Ieri, invece, l'amministrazione ha deliberato un'altra anticipazione di 220 mila euro per coprire una parte dei costi degli ultimi mesi relativi alle spese di carburante e a quelle per il conferimento in discarica. Si chiude quindi, almeno per il momento, una fase di precarietà che aveva portato gli operai a chiedere l'intervento del vescovo Salvatore Muratore.

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