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Enna, Crisafulli nuovo coordinatore Pd: "Lavorare per unità del territorio"

ENNA. Mirello Crisafulli è il nuovo coordinatore provinciale del Pd. È stato eletto lunedì sera dal parlamentino piddino riunito per l’occasione nella sala del Centro polifunzionale di via dello Stadio. L’elezione, avvenuta, all’unanimità dei presenti si è resa necessaria dopo le dimissioni del segretario provinciale Mario Alloro. Quest’ultimo ha più volte sostenuto che non poteva coniugare l’impegno parlamentare con la gestione del partito in provincia. Adesso tocca a Crisafulli portare il partito alla fase congressuale che avrà luogo in autunno. Ma non sarà un traghettatore, sarà un segretario politico vero e con un mandato ampio. Lo chiesto, come condizione, è lo ha ottenuto. La figura di Mirello Crisafulli travalica i recinti provinciali e il compitino di portare il partito al congresso di novembre proprio non gli si addice. Prima e dopo il voto del parlamentino ha parlato da leader, a braccio, indicando la sua missione dentro e fuori il Pd: «Bisogna lavorare per l'unità del territorio della provincia puntando al suo allargamento» e riguardo il partito “vogliamo una crescita e un rafforzamento della nostra realtà e del Pd regionale“. Con poche parole ha suonato la carica bocciando di netto l’esperienza Megafono: «Basta con il babbìo ci vuole chiarezza. È colpa loro se siamo fuori dai ballottaggi». Al partito regionale ha intimato di “sciogliere l’equivoco che è stato da ostacolo al Pd e alla sua crescita elettorale e politica. Fino a quando questo nodo non verrà sciolto il gruppo dirigente siciliano continuerà a subire umiliazioni in silenzio, sia sul piano dell'azione del governo nazionale che di quello regionale“. Ha fatto numerosi esempi citando uno fra i più fragorosi, quello di Catania, “dove nella lista Megafono la metà era del Pd ma sono stati eletti solo gli Mpa di Lombardo”. A chi lo ha accusato di Ennacentrismo ha detto chiaro e tondo che si sbaglia: «I nostri progetti hanno sempre coinvolto l’intero territorio provinciale. A Piazza Armerina volevamo fare una battaglia per lo sviluppo ma ci è stato impedito. Volevamo partire da Troina per dare la facoltà di Medicina all’università Kore ma non è stato possibile». Riguardo la chiusura del tribunale di Nicosia: «Letta avrebbe potuto soprassedere, ma non lo ha fatto perché tutta la Sicilia e il meridione pagano la mancanza di peso». In merito alla composizione della giunta regionale al presidente della Regione Rosario Crocetta ha mandato a dire: «È giusto quello che ha fatto ma oggi negli assessorati c’è bisogno di chi fa politica. Intanto il 28 giugno a Palermo è previsto il battesimo regionale dell'area “Nuovo corso PD” fortemente voluta proprio da Crisafulli proprio in prospettiva dell'appuntamento congressuale regionale».

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