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Piazza Armerina, la disfida dei conti in rosso: i revisori vedono il «buco», la Ragioneria no

L’ex sindaco Nigrelli: il Collegio di revisione non è obiettivo, uno dei componenti è un mio avversario politico

PIAZZA ARMERINA. Patto di Stabilità nel 2012 sforato? Secondo il Collegio dei revisori sì, secondo la Ragioneria comunale no. E intanto il Ministero Economia e Finanze ha scritto nei giorni scorsi al Comune di Piazza Armerina, minacciando di non inviare più trasferimenti senza una chiara definizione sullo stato dei conti comunali.
Secondo i revisori gli accertamenti prodotti e inseriti in bilancio al 31 dicembre 2012, per 260 mila euro mancherebbero del requisito per essere inseriti tra le entrate accertate. In pratica un credito per essere tale deve essere certo, liquido ed esigibile. Ma il credito che nello specifico è all’origine dello sforamento, cioè gli accertamenti Ici sui cosiddetti «fabbricati fantasma», secondo il Collegio dei revisori al 31 dicembre non avrebbe rispettato quel requisito. Una somma che quindi non andava inserita tra le entrate. Una valutazione, quella dei revisori, che non ha mancato di provocare tensioni tra gli stessi controllori dei conti e il ragioniere capo Alfonso Catalano.
La certificazione sul rispetto del Patto a marzo venne firmata dallo stesso Catalano, ma non dai revisori, che avevano inviato una loro specifica relazione al ministero e alla Corte dei Conti della Regione. «Il Ministero ha scritto segnalando l’anomalia di una certificazione inviata senza la firma dei revisori, proprio tre o quattro giorni fa è stata inviata una nuova certificazione che porta la firma del collegio di revisione, con una nota che spiega il motivo della precedente mancata sottoscrizione», sottolinea l’ex sindaco Carmelo Nigrelli, il quale poi lancia delle ombre sul Collegio dei revisori: «Ho molte perplessità sull’obiettività, in questo caso, del Collegio di revisione, poiché uno dei revisori, che è stato il più convinto sostenitore del rifiuto della controfirma, è stato candidato al consiglio comunale in una lista di centrodestra, opposta all’amministrazione e anche perché i componenti sapevano che su 621 raccomandate inviate non è arrivato, entro i 60 giorni, alcun ricorso, che 100 contribuenti hanno già pagato e altri 200 hanno già aderito, chiedendo di pagare anche gli anni successivi al 2007». Insomma, mentre il nuovo assessore al Bilancio Ornella Monasteri sta passando al setaccio la contabilità comunale per conoscere la situazione finanziaria dell’ente, l’ex sindaco Nigrelli sostiene di aver lasciato i conti in ordine e se la prende con un Collegio dei revisori accusato di essere in parte «politicizzato».

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