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Nicosia, la protesta di un cittadino: "La strada è chiusa, è un'ingiustizia"

NICOSIA.  Un divieto di transito nell’unica strada che da accesso alla sua proprietà e per Salvatore Agozzino diventa impossibile accedere nel proprio terreno e completare i lavori che stava effettuando in economia per costruire una casa. Il divieto è stato apposto perché un profondo smottamento rende pericoloso il transito e il Comune non affronta il costo dell’intervento per ripristinare la sicurezza stradale e consentire quindi il transito sulla strada.
“La strada è pericolosa – spiega Salvatore Agozzino mostrando il profondo smottamento che ha creato una pendenza pericolosa e che rischia di trascinare a valle l’intera sede stradale – e il Comune non interviene per ripararla, ma adesso che hanno messo il divieto di transito non si può più passare nemmeno rischiando. Io ho sempre pagato le tasse – protesta Agozzino - e non capisco come mai il Comune mi fa pagare l’Imu e poi non mi garantisce l’accesso alla mia proprietà e alla mia casa”. La stradina che si innesta da Piano Lavotaio e porta in contrada Santa Lucia, via Lavanca, dove Agozzino da quando è in pensione ha costruito la casa in economia lavorandoci personalmente è l’unica strada disponibile, ed è comunale. Per il Comune il costo di ripristino della viabilità della strada però è oneroso e vista la carenza di fondi ormai costante gli interventi vanno valutati attentamente. “In questo momento di grandi difficoltà economiche per gli enti locali – spiega il vicesindaco Carmelo Amoruso che ha anche la delega ai lavori pubblici - ogni intervento va ponderato attentamente. Per sistemare quella strada sono necessari circa 30 mila euro che al momento il Comune non può spendere, ma i nostri uffici stanno predisponendo un piano di vari interventi in cui però questo intervento avrà una priorità più bassa considerato che quella strada da accesso a due sole abitazioni”.

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