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Nicosia, area industriale di Pantano: «Raccolta differenziata per il rilancio»

L’amministrazione, per dare nuovo impulso a quest’area, ha deciso di puntare sul progetto che riguarda i rifiuti

NICOSIA. Le sorti dell’area industriale potrebbero cambiare presto con la realizzazione di un impianto per la raccolta differenziata. Un progetto per la cui realizzazione il sindaco Sergio Malfitano aveva preso impegni in campagna elettorale. «Il progetto sta seguendo l’iter di approvazione – spiega il primo cittadino – e sta ottenendo buoni riscontri». Di più il sindaco non dice, ma pare che per conoscere nel dettaglio il progetto non passerà troppo tempo. L’area industriale di Pantano non è mai decollata per una serie di lungaggini e attese, che si trascinano da un trentennio. L'insediamento produttivo di contrada Pantano, che rappresenta l’unica zona industriale del territorio cittadino, a luglio di tre anni fa sembrava fosse arrivato il momento della svolta rappresentato dall’inserimento nel Piano regolatore dell'area industriale dell'Asi Valdittaino. Un passaggio che avrebbe permesso di attivare gli investimenti per l’area già inserita nel Piano triennale della opere pubbliche dell'Asi. Ma a distanza di tre anni nulla si è mosso e non si conoscono nemmeno le ragioni per cui l’insediamento dell’area di Pantano non sia mai stato inserito nel Prg consortile nonostante la città abbia sempre pagato e conferito il contributo annuale in conto esercizio, così come è stato annualmente deliberato dal consiglio direttivo del Consorzio. «Si tratta – continua Malfitano – di una problematica che come amministrazione ancora non abbiamo seguito con attenzione, ma lo faremo appena possibile. In ogni caso – sottolinea – se riusciremo a portare avanti il progetto per la raccolta differenziata l’inserimento nel Prg consortile diventerebbe un problema relativo». L'area di Pantano, venne individuata con finalità industriali nel 1987, ma da allora non sono mai state finanziate le opere di urbanizzazione. Una limite questo che ha scoraggiato gli imprenditori ad investire. Nel 2010, sulla base di un accordo tra Asi e Comune, vennero avviate le procedure per chiedere finanziamenti e gestire i fondi disponibili per le opere di urbanizzazione, ma poiché Pantano non era inserito nel Prg consortile la città non poté beneficiare dei circa 4 milioni di euro disponibili. Un problema che verrebbe superato con la realizzazione dell’impianto per la raccolta differenziata che non avrebbe bisogno di fondi pubblici.

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