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Nicosia, sei milioni per la rete idrica

NICOSIA. È cominciato il conto alla rovescia per la sistemazione della rete idrica di Nicosia e della frazione di Villadoro, con un investimento di 6 milioni di euro. La notizia circola ufficiosamente da qualche giorno e ieri a confermarla, sebbene con cautela e senza dare tempi precisi, è stato il direttore generale di Acqua Enna. "I lavori - conferma concisamente il dg Michele Zappalà - inizieranno a breve". Il direttore generale preferisce però non fornire altri dettagli ma sembra ormai certo che entro l'estate il cantiere, di cui sarebbe già stata scelta la sede per il ricovero dei mezzi e la collocazione dei materiali, in contrada Crociate, sarà attivo.


Il progetto che si aspetta di vedere realizzato era stato predisposto dall'Ufficio tecnico comunale, un paio di anni fa, e prevede l'ammodernamento e l'ottimizzazione della rete idrica della città e della frazione di Villadoro. L'approvazione definitiva risale a settembre del 2011. A gennaio del 2012 era arrivata la firma del decreto di finanziamento e si era previsto che i lavori, di competenza di Acqua Enna, sarebbero potuti cominciare in tempi brevi. Ma poi a gennaio di quest'anno era arrivata la notizia che i fondi per realizzare i lavori, che dovevano essere erogati dalla Regione all'Ato idrico che a sua volta per utilizzarli si avvarrà della manodopera di Acqua Enna, materialmente non c'erano ancora e che bisognava aspettare l'approvazione del bilancio regionale.


Adesso l'iter burocratico è definitivamente concluso, i soldi ci sono e quindi i lavori possono iniziare. Il progetto interverrà sulle zone rimaste escluse dall'ammodernamento della rete idrica che risale a 12 anni fa, quando la rete della città venne parzialmente ammodernata con un finanziamento di 14 miliardi di lire. Tra le zone escluse dall'intervento di 12 anni fa anche il centro storico e così in via Fratelli Testa, dove si stanno ultimando i lavori di rifacimento dell'arteria stradale, l'ammodernamento della rete idrica è stato anticipato ed è completo. A beneficiare dell'ammodernamento della rete idrica saranno migliaia di nicosiani e i circa 900 villadoresi che non dovranno più fare i conti con il problema dell'acqua sulfurea. In città il progetto interverrà nelle aree di espansione urbanistica, quali Magnana e Panotto, ma anche nell'area di via Vittorio Emanuele. Per la frazione di Villadoro invece si risolverà, e in maniera definitiva, il problema dell'acqua potabile che si registra soprattutto d'estate quando per l'acqua delle sorgenti diminuisce ed è necessario collegarsi al pozzo di Ficilino, la cui acqua è sulfurea. Per la frazione, che dista dalla città 18 chilometri, il progetto prevede il collegamento alla condotta di Cacchiamo.

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