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Escrementi dei cani a Nissoria, multe salate a chi non ripulisce

Pugno duro contro chi non rispetta le regole previste per accompagnare i cani. Sanzioni fino a cinquecento euro

NISSORIA. Il sindaco Armando Glorioso dice basta ai comportamenti incivili dei proprietari dei cani e emette un'ordinanza destinata a provocare multe immediate per chi consente al proprio animale di sporcare o non rispetta le regole previste per chi accompagna un cane.
Se non si rimuovono in tempo reale gli escrementi del cane, o non si è in possesso degli strumenti necessari a ripulire, si rischia fino a 500 euro di multa. L'ordinanza del sindaco, precisamente, ha come oggetto "Disciplina sulla detenzione dei cani da parte dei privati sulle strade a uso pubblico". Si tratta di una specifica ordinanza emessa dal primo cittadino all'inizio dell'estate in virtù delle "reiterate segnalazioni e lamentele pervenute in materia di abbandono delle deiezioni solide dei cani su suolo pubblico", su cui è necessario intervenire per motivi di "decoro e di civiltà".
Il proprietario di un cane, si legge ancora, in sintesi, dalle premesse dell'ordinanza sindacale, "è sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione dell'animale e risponde, sia civilmente che penalmente, dei danni che provoca". Chiunque esca in giro con un cane ha dunque obbligo a Nissoria di tenerlo al guinzaglio o con la museruola (che deve avere con sé comunque), "di munirsi, esibendolo su richiesta degli organi di vigilanza, di un kit per la pulizia o altra idonea attrezzatura - almeno un sacchetto impermeabile monouso - per l'eventuale raccolta delle deiezioni solide degli animali"; di provvedere immediatamente alla pulizia, in caso di escrementi. E, infine, i cani di grossa taglia devono essere portati da persone che abbiano almeno 16 anni. I motivi di questa ordinanza, sottolinea ancora Glorioso nelle sue premesse, sono legati al fatto che bisogna dare atto "che effettivamente esiste un disagio dei cittadini". A provocare questo disagio sarebbero, da un lato, "la noncuranza con la quale sovente le deiezioni dei cani vengono lasciate dai loro detentori sul suolo ovunque si trovino", "dall'altro dalla sempre maggiore presenza dei cani nei luoghi pubblici, che, se non accompagnata da un comportamento civile e responsabile dei loro conduttori", pregiudicherebbe vivibilità e sicurezza, sia delle persone che degli stessi amici a quattro zampe.

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