ENNA. Estate di fuoco per l'Ersu. Prima gli attacchi all'ormai ex direttore Valerio Caltagirone da parte di un componente interno al Cda, Liborio Cozzo per un incarico legale affidato a Rosalinda Campanile coordinatrice provinciale del Megafono; poi i Giovani democratici che hanno alzato un polverone sulla navetta ErsuBus; e ancora l'università Kore che si è ripresa i locali in cui l'ente era situato, nella facoltà di Psicologia, con un trasferimento fatto in fretta e furia in pieno agosto. Senza contare infine il mancato rinnovo del contratto di dirigente a Caltagirone con l'affido della reggenza per 30 giorni a Rino Agnello. L'ultima, una durissima nota di Cgil, Sadirs e Siad, a firma di La Valle, Previti, Miraglia Bonomo e Mastruzzo che contestano il trasloco e denunciano "siamo accampati nella Domus Kore" e "non conosciamo gli atti preordinati a tale trasferimento se non un provvedimento del responsabile facente funzione". Nella nota manca la firma della Cisl e del Cobas. Quest'ultimo sindacato ha una posizione ancora più oltranzista. Per cui l'Ersu non ha presidente e il vice Vincenzo Fasone non potrebbe mettere in atto i provvedimenti firmati. In casa Cisl sorride Angelo Assennato: «Ce ne vuole a sentirsi accampati in quelle condizioni. Ne vorremmo avere tanti di uffici così». Poi si fa serio e dice: «Avevamo chiesto sicurezza per il personale e locali dignitosi e mi pare che le risposte ci siano». Infine conclude con una riflessione perentoria: «Noi non siamo interessati alla polemiche». E in questo momento l'Ersu è un territorio battuto. Cgil, Sadirs e Siad non ci stanno e denunciano anche la "lesione del diritto allo studio" e il ricorso ai locali della Domus Kore «struttura che ha una precisa destinazione d'uso, residenziale». Ma in buona sostanza la vera anomalia riguarda la velocità con la quale è stato disposto e realizzato il trasferimento. Negli ambienti universitari circola anche l'indiscrezione che l'università Kore da anni avrebbe chiesto quei locali e adesso ne ha assoluta necessità. I tre sindacati poi svelano un retroscena davvero strano: «Lunedì 5 agosto c'è stata una violazione degli uffici, nel plesso di Psicologia, con l'abbattimento di una parete in muratura dove insisteva l'ufficio informazione e il totale scardinamento della vetrata di ingresso principale». Dopo «la constatazione dei fatti operata dai Carabinieri non è seguita alcuna denuncia da parte dell'Ersu e della Provincia proprietaria dell'immobile». Il duro documento di Cgil, Sadirs e Siad è stato inviato ai vertici della Regione per chiedere "un intervento urgente con controlli ispettivi". È evidente che dentro l'Ersu oggi si stanno giocando tante, troppe partite e tutte all'arma bianca. E anche sul mancato rinnovo alla dirigenza di Caltagirone non sarebbe detta l'ultima parola.
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