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Leonforte, il comune in deficit aumenta anche la quota asilo

LEONFORTE. Le famiglie dei 40 bimbi iscritti pagherebbero da un minimo di 46 a un massimo di 328 euro al mese
Dopo aver fatto saltare eventi estivi a pagamento e bus gratuito per gli anziani, adesso il deficit del Comune colpisce direttamente le famiglie con figli in tenera età: l'amministrazione ha disposto l'aumento del costo dell'asilo nido per 40 bimbi, sei lattanti e trentaquattro divezzi. A decidere ad ogni modo dovrà essere il consiglio comunale, a cui spetta per legge l'approvazione delle tariffe. Secondo quanto deciso dall'amministrazione, in base al reddito, le famiglie pagherebbero da un minimo di 46 euro a un massimo di 328 euro al mese, ma c'è un aumento di un terzo per tutte le fasce di reddito. Le famiglie con reddito da zero a 7.528 euro l'anno pagheranno 46 euro, mentre fino all'anno scorso avrebbero pagato solo 28 euro al mese; da 7.529 a 15.000 euro di reddito pagherebbero 131 euro al mese (fino all'anno scorso avrebbero pagato solo 78 euro); da 15.000 a 22.500 euro la somma da pagare mensilmente è di 159 euro, mentre prima ne pagavano solo 95. Le fasce di reddito da 22.500 a 30.000 pagherebbero 187 euro al mese, rispetto ai 111 dell'anno scorso. E così via fino alla soglia oltre i 45 mila euro, dove si passerebbe dai 196 euro al mese dell'anno scorso a 328 euro di quest'anno. La «proposta di delibera» dell'amministrazione comunale è stata pubblicata all'albo pretorio e indica con precisione le fasce di reddito e i relativi costi. L'obiettivo dell'aumento è recuperare dalle famiglie il 36 per cento della metà del costo complessivo del servizio, pari a 380 mila euro l'anno, tra spese per il personale, oneri riflessi e spese generali dell'asilo nido "Il Gioco della Vita". La decisione del sindaco rientra in pieno nelle tabelle e parametri di riscontro della situazione di deficit strutturale, approvati a giugno. «Per la determinazione del reddito si fa riferimento alla famiglia anagrafica - scrive ancora la giunta nella proposta che dovrà passare dal vaglio del consiglio comunale - calcolando tutti i redditi di qualsiasi natura percepiti dai singoli componenti il nucleo anagrafico compresi gli assegni a carattere riparatorio, come le pensioni di invalidità, l'indennità di accompagnamento».L'atto, approvato l'8 agosto in giunta, ora passerà dal vaglio del consiglio, presieduto da Floriana Romano, che sarà chiamato a discuterlo e, eventualmente, approvarlo. Ma prima deve passare dall'aula.  

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