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Rifiuti, gli operatori saranno full time Stabilizzati settanta lavoratori

Erano ormai da quasi un decennio con contratto a orario ridotto: il sindaco: «Niente costi aggiuntivi, li abbatteremo con la differenziata»

ENNA. Un beneficio per i lavoratori e per la città, nessun aggravio economico aggiuntivo per i cittadini. È così che sinteticamente il sindaco del capoluogo Paolo Garofalo annuncia che con la società d'ambito Ennaeuno che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti in tutta la provincia, si è trovato l'accordo che tutti i lavoratori che operano nel cantiere di Enna e che oggi sono in regime di part time passano tutti a full time. Il che significa che su una settantina di lavoratori interessati, 63 di cui 10 autisti, erano ormai da quasi un decennio con un contratto che variava da 24 a 27 ore settimanali e che invece da oggi passano tutti a 36 ore. Un adempimento questo che da tempo veniva chiesto a gran voce anche dalle parti sociali. E la notizia non potrà che portare sicuramente serenità tra i lavoratori che da anni aspettavano questo momento ma che avrà anche di sicuro delle code polemiche politiche. Infatti è fuor di dubbio che l'aumento del monte ore significa un costo del lavoro aggiuntivo per l'azienda ma sopratutto da parte del Comune che deve pagare a Ennaeuno il costo del servizio ricevuto. Ma secondo il primo cittadino Paolo Garofalo, non ci sarà nessun aumento visto che il costo aggiuntivo delle ore lavorative sarà pagato dagli stessi lavoratori che con un miglioramento dei servizi forniti ma in particolare una impennata repentina sulle percentuali della raccolta differenziata. Infatti maggiore sarà questa, minore sarà il conferimento di rifiuti in discarica e di conseguenza meno costi vivi di trasporto. Ad oggi la percentuale di raccolta non arriva neanche al 10 per cento, compresa quella conferita al punto di raccolta privato dell'Ecopunto. Ad onor del vero anche senza questo adempimento, quest'anno il costo del servizio di raccolta dei rifiuti, sarà maggiore rispetto ai 4.010.000 di euro dello scorso anno. Ma questo per via dell'entrata in vigore della Tares, la nuova tassa sui rifiuti che prevede degli aumenti a prescindere. Ma il tutto però si fermerà li senza ulteriori costi aggiuntivi. Intanto oggi alle 17 il consiglio comunale torna ad occuparsi del passaggio dall'Ato rifiuti alla Srr, la nuova società di gestione individuata dalla Regione. Adesso con l'organico al completo e con gli orari al massimo delle ore è possibile puntare sulla raccolta differenziata nell'intera città e sull'abbattimento dei costi nelle bollette. «Il vero nostro obiettivo - dice Garofalo - è proprio questo. La raccolta differenziata ci fa abbattere i costi e garantisce più pulizia». Per ritornare alla seduta di questo pomeriggio va detto che il consiglio è chiamato a ratificare la nuova costituzione della società Srr con 19 Comuni-soci anziché 20 vista la defezione di Piazza Armerina. I consiglieri di Sala d'Euno senza alcuna differenziazione politica, a questo riguardo, hanno già puntato i piedi e sostengono: "Piazza Armerina è libera di andare dove vuole ma deve accollarsi la quota parte di debiti e di personale". Stessa posizione è mantenuta dall'amministrazione comunale «ma anche - conclude il sindaco - da tutti i Comuni dell'ennese. Non so se è ufficiale ma mi dicono che Piazza Armerina abbia fatto o stia facendo istanza anche per uscire dal distretto turistico di Morgantina».
RI.CA. - P.DM.

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