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Piazza, il caso commercianti «isolati» Viene proclamato lo stato d’agitazione

PIAZZA ARMERINA. Manifesteranno la loro rabbia a tempo indeterminato davanti ai cancelli d’ingresso dell’area archeologica. A partire da venerdì mattina i lavoratori del comparto commerciale della Villa Romana del Casale, con manifesti e striscioni, faranno un sit in di protesta per denunciare il loro isolamento dai flussi turistici e il tracollo delle loro attività economiche. I quattro sindacati di categoria - Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato e Cna - dopo una riunione alla Villa con i venditori di souvenir hanno proclamato lo stato di agitazione e indetto l’inizio della manifestazione. Ieri mattina sindacalisti impegnati a mettere nero su bianco le richieste di autorizzazione al commissariato e a stilare un documento da inviare alla Prefettura di Enna. Le quattro organizzazioni sindacali chiederanno un immediato incontro al prefetto Clara Minerva, alla presenza di Comune e Provincia. I 30 operatori commerciali da mesi chiedono di essere messi nelle condizioni di poter lavorare.


L’apertura di un varco che consente ai visitatori di raggiungere prima i cancelli del sito Unesco di fatto bypassa completamente gli stand commerciali con i souvenir montati sulla strada provinciale 90, tagliando fuori i commercianti dal percorso dei turisti. I sindacati chiedono una soluzione in grado di tutelare tanto i visitatori quanto i titolari delle bancarelle. Una delle proposte sul tavolo è quella di far scendere i turisti in arrivo con i pullman sulla strada provinciale, come avveniva prima della partenza della nuova area parcheggi a pagamento. Gli autisti dei pullman farebbero scendere i visitatori sulla provinciale per poi andare a posteggiare nel parcheggio, senza far perdere incassi alla società concessionaria del servizio. Per le auto, invece, si è proposto di dirottarle sul parcheggio più piccolo che si trova accanto all’inizio degli stand.


Il Comune si è detto disponibile a fornire a proprie spese alla società concessionaria due unità di personale per i ticket, con gli incassi che verrebbero interamente girati alla società stessa dal Comune. La Provincia sembrerebbe aver dato il proprio consenso nelle scorse settimane e la soluzione sembra possa essere una possibile base di accordo su cui lavorare davanti al Prefetto, convocando anche la società concessionaria dei parcheggi a pagamento. Il Comune e i sindacati, inoltre, sono risoluti nel chiedere alla Provincia, davanti all’autorità di governo, copia degli atti di collaudo dell’area Pit, quella nella quale ricadono tanto i nuovi parcheggi quanto la nuova area commerciale con i box in legno.

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