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Enna, lavori nelle case popolari: il cittadino anticipa spese, il comune poi detrae

ENNA. Il cittadino intanto anticipa e poi le spese sostenute le "sconta" dal Comune. È quanto potranno fare gli ennesi che risiedono negli alloggi popolari di proprietà del Comune. Lo fa sapere l'assessore al Patrimonio Vittorio Di Gangi. Infatti parecchi di questi immobili necessitano di interventi di manutenzione ordinaria anche di piccola entità come la riparazione di grondaie cui però l'ente locale proprietario degli immobili non può affrontare per la mancanza di risorse. Quindi per adempiere a questi interventi lo scorso 5 agosto la giunta comunale ha approvato la delibera con cui si autorizzano i cittadini residenti in queste casa ad intervenire di "tasca loro" per effettuare questi piccoli interventi di manutenzione.


Dopodichè le spese anticipate verranno scomputate previa presentazione dei relativi documenti che attestano di aver effettivamente sostenuto le spese, dal canone mensile che i cittadini pagano al Comune per risiedere in quegli alloggi. I cittadini che vogliano utilizzare questa eventualità possono acquisire le informazioni presso gli uffici preposti dell'ufficio tecnico comunale. Ma c'è però anche il cittadino che anticipa delle spese per interventi di competenza sempre del Comune ed è consapevole che non le recupererà mai. Succede ad una ventina di famiglie residenti in contrada Baronessa a Enna bassa che stanchi di dover attendere non si sa ancora quanto tempo l'intervento del Comune per riparare delle buche sulla strada utilizzata quotidianamente per recarsi nelle proprie abitazioni, hanno acquistato a loro spese l'asfalto e e rattoppato il tratto di strada interessato.


"Abbiamo segnalato di queste buche diverse volte e atteso che il comune intervenisse per parecchio tempo - ha commentato uno dei cittadini interessati - tra l'altro si trattava di interventi il cui costo è per certi versi irrisorio. Ma non potevamo più aspettare e così abbiamo fatto di tasca nostra". Interpellato l'assessore ai Lavori Pubblici Francesco Nasonte ha detto che «Fermo restando che quanto fatto dai cittadini spetta al Comune, ma non posso congratularmi con questi cittadini che comprendendo il momento di difficoltà che attraversa l'ente locale hanno dimostrato di volere il bene della propria città ed hanno fatto autonomamente - dice - voglio solo ricordare che sino a qualche anno fa il Comune di Enna per interventi di manutenzione straordinaria come questi poteva disporre di circa 500 mila euro. Adesso per le stesse cose ne ha disponibili solo 120 mila. Non è affatto una giustificazione ma un dato di fatto».

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