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L’Alberghiero di Enna finalmente trova «casa»

ENNA. Hanno finalmente preso posto nella loro "nuova" scuola i ragazzi del professionale Federico II, gli unici studenti ennesi ad essere rimasti ancora senza istituto. Dopo le vicende che li hanno visti ignari protagonisti di falsi trasferimenti, ordini e contrordini dagli uffici della ex provincia, accordi tra dirigenti, polemiche e polveroni in una strana "competizione" con il liceo classico (che oggi occupa, anche se con qualche problema logistico ancora, le aule dell'Itc Duca D'Aosta, inizialmente assegnate al Federico II), le 17 classi dell'istituto professionale ennese, sono finalmente sistemate ieri nei locali della ex caserma dei vigili del fuoco in viale Diaz.


Sistemazione difficile, a causa dell'oggettiva inadeguatezza dei locali in cui per sei anni sono stati già costretti i ragazzi del classico e che da adesso ospiteranno parte dei numerosi studenti con annessi laboratori, di una delle scuole più grandi del capoluogo. Con la speranza che, per quanto dichiarato giorni fa dallo stesso commissario straordinario Salvatore Caccamo, potrebbe diventare ben presto realtà, di potere occupare anche una porzione dell'altra ala, sinora assegnata agli uffici tecnici della provincia, che in parte dovrebbero essere trasferiti. Intanto ieri si sono completate le convocazioni per le nomine dei docenti a tempo determinato da parte del dirigente Ufficio scolastico provinciale, Raffaele Zarbo. Restano invece rinviate a domani mercoledì 25 nei locali della media Savarese ore 9, le convocazioni degli aspiranti supplenti per le classi di Clarinetto e Pianoforte del liceo musicale Alighieri.


"Un rinvio dovuto - spiega in una nota Zarbo - al fatto che le utilizzazioni dei docenti di ruolo presso il Liceo musicale di Enna non sono state ultimate". Terminate tutte le convocazioni, da adesso dunque i singoli istituti potranno procedere a chiamare altro personale precario per coprire gli spezzoni orari inferiori alle 6 ore.

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