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Ad Enna l’occhio della telecamera giapponese per raccontare pezzi di vita isolana

ENNA. Sono state girate lo scorso martedì le scene del documentario su Enna che, tra dicembre e gennaio, andrà in onda per la televisione giapponese TBS nell'ambito del programma a carattere turistico "Bus travel around the world - Giro del mondo in bus". Interpreti e protagonisti d'eccezione della minisceneggiatura, i membri del gruppo folk Kore, con questo al loro terzo lavoro video in collaborazione con una televisione giapponese e contattati grazie a un'agenzia che li ha scovati via internet.


"Per noi significa ancora una volta fare un regalo alla nostra città - ha spiegato la presidente Antonella Castagna, mentre era sul set approntato negli spazi della canonica della parrocchia San Cataldo - Presteremo i nostri volti e la nostra arte, per testimoniare la nostra cultura e il nostro patrimonio tradizionale e farlo conoscere così anche in un paese lontano come il Giappone. Per noi è un onore e una gioia».


E così, in un assolato pomeriggio di primo ottobre, i tre della troupe giapponese, Hiroko Ninomiya, la regista, Takayuki Matsui, cameraman e l'italiano Pietro Cometto, coordinatore e interprete, hanno immortalato il gruppo Kore mentre, con naturalezza, faceva finta di essersi riunito lì come sempre per una delle ordinarie prove. La storia infatti, semplice e lineare, vede l'incontro "casuale" tra il viaggiatore giapponese Kenta (un ragazzo di 20 anni che ha risparmiato del denaro lavorando part-time per realizzare il suo sogno: fare un viaggio in Europa) e una componente del gruppo (interprete la stessa Castagna) che lo ospita a casa sua per fargli conoscere un'abitazione ennese, offrendogli al contempo un caffè.


Ben presto però la donna è costretta a scappare da casa per raggiungere il suo gruppo folk per le prove. È così che il viaggiatore giapponese decide di seguirla, percorrendo così le vie più antiche della città, facendo amicizia con gli altri, ma soprattutto sentendo dal vivo una bella serenata siciliana.


«Il progetto - ha spiegato il coordinatore Cometto - prevede proprio la scoperta di luoghi e tradizioni non sempre inseriti nei circuiti turistici usuali. Ecco perché Enna, piuttosto che Piazza Armerina, o Cefalù piuttosto che Palermo. L'idea è quella di spostarsi da un posto a un altro, consigliandosi con la gente e usando solo mezzi pubblici, linee urbane ed extraurbane e strade statali. Attraverso lo sguardo del viaggiatore virtuale che è la telecamera, si scoprono e si fotografano panorami, persone, abitudini assolutamente inediti per la maggior parte dei giapponesi».


Il progetto, che toccherà anche la Francia e la Spagna, è coordinato dall'agenzia Link Japan 4 Media srl e prodotto dalla casa Documentary Japan di Tokyo.

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