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Nicosia, colazione al bar... salata

Da ieri aumentati i prezzi di tazzina di caffé, cappuccino e cornetto, ma anche di bevande alcoliche, tavola calda, pasticceria e gelateria

NICOSIA. Da ieri colazione più salata nei bar. Aumenti non solo per caffé, cappuccino e cornetto ma anche per le bevande alcoliche, la tavola calda, la pasticceria e la gelateria. Almeno secondo quanto prevede il listino diramato dopo una riunione tra gli esercenti di piazza Garibaldi che hanno deciso di aumentare i prezzi in conseguenza dell'aumento dei costi di gestione dei loro esercizi ma anche dei costi delle materie prime.
"Aumentare i prezzi era giusto perché il listino era fermo da 7 anni - spiega il proprietario di un bar - mentre il carovita è aumentato così come i costi". Tra i costi l'ultimo aumento in ordine di tempo è stato quello dell'Iva ma da ottobre del 2007, quando si registrarono gli aumenti dei prodotti serviti nei bar, per gli esercenti è stato, come dicono loro, un "salasso". Sono aumentati per esempio i costi per l'energia elettrica, che in un locale pubblico come i bar incidono notevolmente, e nel frattempo si sono contratti i consumi. "Sono aumentati i costi di latte fresco e caffé torrefatto - racconta un altro gestore - per non parlare degli aumenti delle spese generali, quali personale e bollette. Quindi l'aumento è necessario per la nostra sopravvivenza". Ma c'è anche chi afferma che più che di aumenti si tratta di piccoli ritocchi. "Non possiamo proprio chiamarli aumenti - spiega un altro esercente - perché sono piccoli ritocchi che vanno da 10 a 20 centesimi, ed erano necessari perché non aumentavamo i prezzi da tanto tempo".
Il rincaro di "espresso" e cappuccino, da ieri, è stato ufficializzato con un listino affisso in tutti i locali degli aderenti. Così da ieri prendere un caffè al bar costa 80 centesimi, e il costo del cornetto passa da 80 centesimi ad 1 euro. Ma 20 centesimi di rincaro sono previsti anche per la tavola calda. Il cono gelato passa da 1,30 euro a 1,50. E tra i clienti le reazioni sono diverse. "In fondo dieci centesimi - spiega un signore che abitualmente prende il caffè al bar - non ci cambiano la vita e quindi credo che non inciderà sui consumi delle persone". Non tutti però sono così indifferenti all'aumento. "Dieci centesimi certo non sono molti - commenta un altro signore - ma se si considera che al bar non si va mai da soli e che il caffè si consuma tutti i giorni e a volte anche più volte al giorno, anche se si tratta di un piccolo aumento certamente influenzerà i nostri consumi". Per sapere quali saranno gli effetti degli aumenti sui clienti abituali, che comunque i bar lamentano che vanno diminuendo anno dopo anno, bisognerà aspettare qualche settimana.

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