PIETRAPERZIA. Al quartiere Terruccia un rigagnolo della fogna si riversa sistematicamente in via Costa interna. Il problema esiste da luglio. Nonostante siano passati tre mesi, il problema ancora non è stato risolto. Le acque nere sembra che escano dalla soprastante via Terruccia e si riversano in via Costa interna attraverso la base di un muraglione di via Terruccia e che sovrasta la stessa via Costa. Gli abitanti della zona, stanchi di continue segnalazioni, ieri mattina sono andati alla caserma dei carabinieri di viale Don Bosco per esporre la questione. In caserma si sono presentate una quarantina di persone del quartiere Terruccia. Il comandante, il maresciallo aiutante Nicola Lomoro ha chiesto ad Acqua Enna di riparare il guasto in tempi brevi ed ha informato anche il Comune e il medico di Igiene Pubblica Giuseppe Nicoletti. Il problema era stato segnalato dagli stessi abitanti del Terruccia pure al movimento cittadino 5 Stelle. I responsabili del movimento politico lo hanno postato su Facebook con tanto di filmati e fotografie. Del problema erano stati interessati anche il medico di igiene pubblica di Pietraperzia Giuseppe Nicoletti e l'Asp 4 di Enna, distretto socio-sanitario di Piazza Armerina. I carabinieri hanno messo in moto anche la macchina delle indagini per appurare se ci sono responsabilità ed omissioni da parte di qualcuno. Il fatto è stato segnalato, dagli stessi militari dell'Arma della stazione cittadina di viale Don Bosco, all'Autorità Giudiziaria di Enna. ieri mattina in caserma è andato il dottore Nicoletti. Lo stesso sanitario è andato pure al quartiere Terruccia per constatare di persona. Il sindaco Enzo Emma, da parte sua, dichiara: «Abbiamo emesso due ordinanze con le quali si chiede ad Acqua Enna di intervenire per riparare il guasto. Nonostante i miei due atti, ancora il problema non è stato risolto e persiste in tutta la sua evidenza». Intanto sembra che Acqua Enna abbia intenzione di piazzare in zona una telecamera per monitorare le perdite e poi intervenire con degli interventi risolutori. Continua a restare ancora irrisolto il problema fogna al viale Unità D'Italia. Gli scavi sono stati coperti con un grosso telo di plastica ma la condotta della fogna, tranciata di netto dalle radici dei pini che fino ai mesi scorsi «ornavano» il viale, non è stata ancora riparata. Si aspettano eventuali interventi che sarebbero abbastanza «pesanti». Sembra infatti che la condotta di viale Unità D'Italia sia stata danneggiata dalle radici non solo nel punto «scoperto» ma per un tratto molto più lungo, circa trecento quattrocento metri.
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