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Discarica sul greto del fiume Sperlinga Se piove i rifiuti finiranno nella diga

SPERLINGA. Sono centinaia i copertoni abbandonati ai margini e sul greto del fiume Sperlinga che hanno trasformato l'area di contrada Ferrigna in una discarica abusiva a cielo aperto. Il pericolo di inquinamento ambientale è in agguato e i copertoni vanno tolti subito perché se al momento il fiume è asciutto con le piogge invernali si ingrosserà e anche le sue acque, dopo essere confluite nel fiume Salso, andranno ad alimentare la diga di Pozzillo che serve una larga fetta di abitazioni della provincia ennese.L'area al momento non è sotto sequestro, né delimitata e i copertoni, che almeno saranno 150, coprono un'intera scarpata fino al letto asciutto del fiume. Il fiume Sperlinga, che è inserito nel sistema ambientale della riserva naturale orientata del borgo di Sperlinga e dell'alto Salso, nasce sul monte della Grassa a 1122 metri e si snoda per una lunghezza totale di 16 chilometri nella provincia di Enna, fino ad affluire al fiume Salso, in territorio di Nicosia. Adesso è asciutto, ma con le prime piogge si ingrosserà e porterà la sua capienza idrica fino al Salso. La corsa di questo immissario finirà definitivamente nell'invaso di Pozzillo, sotto Regalbuto, dove l'acqua viene raccolta per poi essere distribuita nelle case. L'impatto ambientale che avranno quindi i rifiuti abbandonati se non verranno subito rimossi sarà altissimo come il tasso di inquinamento che provocheranno. I pneumatici infatti contengono idrocarburi e policiclici aromatici che si disperdono nell'ambiente sotto forma di vapori e sono quindi cancerogeni. Osservando i copertoni abbandonati sono di piccole dimensioni, automobili e jeep, e a quanto pare sono stati abbandonati agli inizi del mese di ottobre ben coperti dalla fitta vegetazione che costeggia il fiume, ma comunque visibili passando da quelle parti. Non si tratta però di una zona isolata perché nei pressi si trovano delle aziende agricole. Qualcuno ha raccontato che qualche giorni fa sono arrivati i Forestali, che hanno fatto un sopralluogo e delle foto. La competenza sarebbe del distaccamento forestale di Nicosia, da dove però non filtrano notizie ufficiali. Non si sa quindi se la magistratura sta intervenendo nelle indagini o se ci sono già dei sospetti su chi ha abbandonato tutti quei copertoni creando un danno ambientale di vaste proporzioni. La rimozione potrà essere decisa dal Comune, ma il costo visto il numero di pneumatici abbandonati potrebbe essere davvero alto.

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