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Valguarnera, una sede per i reperti trovati a Marcato: oggi si apre la mostra all’Antiquarium

VALGUARNERA. I reperti archeologici valguarneresi, dopo una lunga odissea, forse troveranno finalmente il suo alveo naturale. Oggi pomeriggio infatti, alle 17, alla presenza delle maggiori autorità locali e provinciali, saranno aperti i battenti dell'Antiquarium di piazza colonnello Tuttobene.


All'interno, circa trecento reperti rinvenuti durante una campagna di scavi in contrada Marcato nel 1992 e 1998. L'allestimento dell'importante rassegna dal titolo "La ricerca archeologica a Valguarnera: gli insediamenti di contrada Marcato dalla Preistoria al Medioevo" è stata resa possibile grazie all'accordo di partenariato stipulato nel maggio scorso dal sindaco Leanza, dalla soprintendente per i Beni Culturali Fulvia Caffo e da Francesco Santalucia, direttore del Museo Alessi di Enna. Ma questo accordo per il momento però, ha la sola durata di un anno. Si spera in un rinnovo. Attorno ad essa, nelle intenzioni dell'amministrazione comunale, ruoteranno altre mostre itineranti. All'interno della magnifica struttura, che ricordiamo è stata trasformata negli anni da carcere borbonico a Museo, ha trovato posto anche la biblioteca comunale che sarà collegata in rete con altre biblioteche della provincia.


Certosino, in particolare nell'ultimo anno il lavoro di catalogazione dei reperti effettuato dall'archeologa e assessore comunale ai Beni culturali Eleonora Draià e del suo staff che hanno passato al setaccio oltre mille pezzi, ma che soprattutto hanno saputo dissotterrare le pratiche relative a questi scavi fermi da vent'anni.


Il sito archeologico infatti venne messo in luce durante le campagne di scavo del 1992 e del 1998 sotto la direzione scientifica di Enza Cilia e Lorenzo Guzzardi. Quegli scavi portarono alla luce un villaggio preistorico risalente al III millennio Avanti Cristo, con i resti di un insediamento abitativo e di reperti archeologici. Quei reperti, considerati un patrimonio di inestimabile valore, da allora vennero custoditi in una camera blindata del Comune e nei magazzini del Museo Alessi di Enna. Oggi saranno esposti e si spera definitivamente.


In chiave futura, se opportunamente valorizzati da una adeguata campagna pubblicitaria potrebbero costituire un volano turistico per il paese.

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