ENNA. È ora di dire basta. Lo sostengono le associazioni cittadine, i club service, il Collegio dei rettori delle confraternite di Enna, coordinati dall’Accademia pergusea che questo pomeriggio manifesteranno la loro indignazione in una mobilitazione e raccolta firme dalle 17 in piazza Umberto I e in piazza VI Dicembre. Lo slogan è «Basta con gli scippi» e si riferisce «alle continue perdite del patrimonio artistico, storico, culturale e religioso che subisce da anni la nostra città».
La manifestazione prende spunto della chiusura del monastero di San Marco, al cui interno per secoli si sono raccolti oggetti d’arte sacra, molto dei quali frutto di donazioni di ennesi alle monache carmelitane scalze: è stata proprio la mobilitazione della società civile e del clero a impedire che questi tesori abbandonassero la città spostandosi al museo diocesano di Piazza Armerina. Dopo aver più volte manifestato infatti il proprio dissenso in merito, nei giorni scorsi prefettura e diocesi hanno firmato un protocollo d’intesa per garantire la sorveglianza dei beni all’interno dello stesso monastero.
«Ma la nostra non è un’azione contro la scelta delle carmelitane di lasciare il convento – spiegano i promotori – noi vogliamo dire basta ai tanti oggetti d’antiquariato e d’arte sacra prelevati deliberatamente da chiese ed edifici storici e letteralmente scomparsi, ma anche ai tesori lasciati in stato di degrado, senza sorveglianza, né catalogo, né inventario». Le firme saranno raccolte sia in piazza VI Dicembre che di fronte alla Proloco Proserpina e poi per tutta la prossima settimana all’interno della stessa Proloco, dalle 10 alle 13. Il sindaco Paolo Garofalo ha già annunciato la sua adesione, così come il consigliere comunale Pdl Dario Cardaci che sulla questione porta avanti una battaglia in Consiglio. Ma.Va.
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