PIETRAPERZIA. Continuano le indagini per fare luce sul colpo messo a segno ai danni della Banca Intesa San Paolo di Via Stefano di Blasi, nella notte fra venerdì e sabato, da parte dei carabinieri di Pietraperzia e della squadra mobile di Enna. I ladri hanno rubato il bancomat dopo avere sventrato l'ingresso dell'istituto di credito. Il bottino ammonta a quarantamila euro, oltre ai danni che si possono quantificare in circa settantamila euro. I ladri, prima di mettersi all'opera, hanno rubato all'impresario edile Giuseppe Posata un furgone, un bobcat e un martello pneumatico.
Per darsi alla fuga, avrebbero rubato anche una vecchia Fiat Uno parcheggiata in una strada del centro storico. Per tutta la giornata di sabato, alla Banca Intesa San Paolo sono andati avanti i lavori per ricostruire il muro distrutto dai malviventi. Alla porta di ingresso è stata sistemata una copertura in lamiera, mentre una guardia giurata, all'interno della banca, ha fatto la vigilanza per tutta la notte di sabato e l'intera giornata di ieri. Per mettere a segno il furto del bancomat all'Intesa San Paolo hanno utilizzato il bobcat e i forcali del mezzo che per i violentissimi colpi sferrati al muro si sono deformati e staccati dal muletto, abbandonato dai banditi col motore acceso. Un colpo le cui modalità hanno lasciato l’intero paese di stucco e quasi privo di sportelli automatici: funziona solo quello Unicredit di viale Santa Croce.
Le indagini mirano a dare un volto ai ladri ma anche all'eventuale basista che potrebbe essere della zona. Infatti i banditi hanno agito per due volte in un mese a colpo sicuro. Il primo colpo dei ladri di bancomat era stato messo a segno alla banca di credito cooperativo «San Michele» di piazza Vittorio Emanuele appena un mese fa, nella notte fra venerdì 11 e sabato 12 ottobre. Il bottino, in quella occasione, era stato di ventimila euro.
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