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Tumori, a Valguarnera il bollettino non è più rosso

VALGUARNERA. Emergono dati tranquillizzanti dal rapporto sull'incidenza tumorale nel territorio valgurnerese, stilato dai dirigenti dell'Asp di Enna durante un convegno tenutosi mercoledì pomeriggio al Comune. Dati che sono sotto la media provinciale e regionale ma che tuttavia devono far tenere sempre alta l'attenzione. E' quanto hanno sottolineato a chiare lettere i medici Franco Belbruno referente aziendale del Registro Tumori e Eleonora Caramanna responsabile del dipartimento Educazione alla salute. La riunione era stata richiesta dal sindaco Leanza e dai responsabili dell'Avis locale dopo i recenti casi di morte per tumore che hanno colpito in particolare persone in età ancora giovane. Per quanto riguarda Valguarnera i dati provvisori, anni 2003-2008 di incidenza tumorale emersi da registro tumori sono: 2003- 80; 2004-64; 2005-63; 2006-63; 2007- 63; 2008 62. Mentre il numero dei morti accertarti dal 2004 al 2012 sono rispettivamente 17-14-17-16-16-15-17-24-21. Dati comunque provvisori, per quelli definitivi bisogna aspettare marzo 2014. Il dottor Belbruno ha fatto una analisi a 360 gradi dei casi di tumore che si registrano oggi ed ha escluso in modo categorico concause particolari legati al territorio valguarnerese e della provincia. Dal calcolo statistico risulta che non c'è un eccesso di mortalità per singole patologie e che sia il tasso che il rapporto standardizzato di mortalità per il distretto di Enna, sono abbastanza rassicuranti. Falde acquifere, onde elettromagnetiche, impianti industriali e di ogni genere risultano monitorati costantemente, da essi non risultano elementi tali da giustificare alcun tipo di allarme. La presenza di eternit per le fibre di amianto in esse contenute può generare apprensione, ma se il manufatto viene conservato bene non c'è alcun tipo di allarme. Così come per le miniere dismesse, in particolare quella di Pasquasia, l'unica causa potrebbe essere l'amianto ma risulta che ne sono prive. "L'incidenza maggiore- afferma Belbruno si registra nelle aree metropolitane per l'inquinamento ambientale e per tanti altri fattori legati ad esso. Nella nostra provincia, essendo per lo più ad economia agricola, il dato risulta il più basso in assoluto rispetto alla media regionale, ma esiste tutta una serie di modalità per ridurre l'incidenza che è quello della prevenzione. Un dato in controtendenza è che i maggiori obesi e fumatori sono proprio in provincia di Enna e quindi gli stili di vita diventano importanti. A parlarne la dottoressa Caramanna: "Gli stili di vita -afferma- sono fondamentali per prevenire il tumore. L'attività motoria, l'alimentazione, i controlli periodici, non bere alcolici e non fumare costituiscono elementi per una vita sana.Il sindaco Leanza ha detto che costituirà a Valguarnera un osservatorio cittadino, in collaborazione con le associazioni, le scuole, i medici di base e la stessa Asp per sensibilizzare la comunità sulla prevenzione.

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