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Viabilità e bambini, a Enna pronti 170 mila euro

Il sì al bilancio di previsione libera la somma che l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Nasonte ha già individuato come investire

ENNA. Il si al bilancio di previsione libera circa 170 mila euro che l'assessore ai Lavori pubblici Francesco Nasonte ha individuato come investire. Tre gli interventi principali. Rendere definitive le rotonde di piazza Europa viale Diaz/corso Sicilia per una spesa di circa 50 mila euro. Altri 80 mila euro serviranno per rifare da capo a piedi due bambinopoli. Una nella zona alta della città nel quartiere di Valverde ed una nella parte bassa nella piazza della Legalità. Con la stessa somme verranno comprati anche attrezzi per la bambinopoli del Belvedere.

«L'obiettivo - dice Nasonte - realizzare spazi per bambini come già fatto a Montesalvo". E infine 40 mila euro verranno investiti nella realizzazione di un breve tratto di strada proprio di fronte l'Agenzia dell'entrate. La zona è ormai abitata da numerose famiglie e proprio perché manca questo piccolo tratto di strada non è possibile realizzare una corsa del pulman urbano.
«Con questa strada gli autobus urbani arriveranno anche in quella zona». Infine l'assessore ricorda che da qualche settimana a questa parte è iniziata la pulizia delle caditoie. In città ce ne sono oltre 3.500. Intanto dal consigliere dell'Mpa Biagio Scillia un'accusa: «La burocrazia comunale ha fatto perdere un finanziamento di 116 mila euro per la messa in sicurezza alla chiesa di San Cataldo. E purtroppo questa non è la prima volta».

Il consigliere autonomista non è per nulla tenero con l'Ufficio tecnico asserendo che è stato perso tempo per consegnare la documentazione occorrente alla Regione e concludere i passaggi necessari per ottenere le somme. «Tanto è vero - conclude Scillia - che un giorno prima della scadenza, esattamente il centodiciannovesimo, l'allora assessore Gino La Rocca prese la documentazione che aveva e la portò a Palermo». Però questo «non è bastato e il progetto pur finanziato venne revocato con la perdita delle somme tante attese dal parroco della chiesa». Tra l'altro il danno sarebbe doppio: «A seguito del finanziamento della Regione - conclude Scillia - la Conferenza episcopale sarebbe intervenutà conferendo il 50 per cento della spesa».

La replica dell'assessore Nasonte non si è fatta attendere: «Le cose non stanno proprio così». Ed ecco la versione dell'amministrazione: «Ci furono evidenti errori nel decreto firmato in prossimità della campagna elettorale per le regionali». Ma in un primo momento nessuno dette peso alla cosa. «Appena insediato il presidente Rosario Crocetta la questione venne a galla e revocò il finanziamento». Comunque la si giri la frittata i soldi sono svaniti così come la messa in sicurezza della centralissima chiesa. «A questo riguardo - conclude Nasonte - la Regione ha insediato una nuova commissione per verificare la possibilità di rifinanziare i progetti, avremo notizie nei prossimi mesi».

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