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Immigrati spediscono da Enna 3 milioni di euro La crisi non ferma le rimesse all’estero

ENNA. Lo scorso anno, nel pieno della crisi economica mondiale, gli immigrati sono riusciti a spedire dalla provincia di Enna, oltre 3 milioni di euro nei loro Paesi d'origine, cifra che comunque segna un calo rispetto all'anno precedente, quando i flussi di rimesse verso l'Estero provenienti dagli immigrati contarono ben 4 milioni e 95 mila euro inviati all'estero. Denaro che è frutto delle attività commerciali degli immigrati, ma anche di occupazioni più umili, che accettano di svolgere, a differenza di tanti ennesi. Il dato proviene dalle rilevazioni della Banca d'Italia, scaricabile dalla sezione sui "report" del sito web di Bankitalia, che spiegano pure alcuni flussi migratori. Sono i romeni gli immigrati che accumulano maggiormente soldi per trasferirli nel loro Paese: verso la Romania, dal 2005 a oggi, viaggiano mediamente 2 milioni di euro l'anno. Nei dodici mesi precedenti erano 2 milioni e 39 mila, nel 2011 2 milioni 217 mila. Il secondo Paese, nella graduatoria dei flussi di rimesse dalla provincia di Enna, è la Germania, dove dal 2008 in poi arriva in media mezzo milione l'anno dal cuore della Sicilia. E nel 2012 il dato è leggermente sopra la media, pari a 517 mila euro. C'è poi Gigante Cinese.
L'anno d'oro per l'immigrazione cinese in provincia di Enna è stato il 2011, quando i lavoratori provenienti dalla Repubblica Popolare hanno spedito al loro Paese 358 mila euro, una piccola cifra rispetto al mezzo miliardo di euro che complessivamente viene spedito ogni anno in Cina dall'Italia (per contare soltanto le cifre ufficiali), ma comunque decisamente più importante rispetto ai 45 mila euro l'anno che arrivavano lì, mediamente, nei sei anni precedenti. E dal 2012 sono arrivati anche i filippini, in provincia di Enna, considerato che nelle Filippine, negli ultimi dodici mesi, sono arrivati 129 mila euro provenienti da Enna: prima non erano mai saliti sopra i 36 mila euro l'anno. "I dati sulle "rimesse verso l'estero degli immigrati in Italia" comprendono le transazioni transfrontaliere tra due persone fisiche effettuate tramite un istituto di pagamento o altro intermediario autorizzato - spiegano da Bankitalia - senza transitare su conti di pagamento intestati all'ordinante o al beneficiario (regolamento in denaro contante).
L'obbligo statistico di segnalazione di tali operazioni riguarda le banche residenti, Poste Italiane, gli istituti di moneta elettronica e gli istituti di pagamento che prestano il servizio di rimessa di denaro". Queste rilevazioni vengono fatte mensilmente. Il primo anno di riferimento dei dati pubblicati è il 2005. Gli altri Paesi dove sono arrivati soldi dagli immigrati a Enna, per citare solo quelli che superano i 10 mila euro l'anno, sono l'Albania, 25 mila euro; l'Argentina, 32 mila; l'Austria, 71 mila; il Belgio, 37 mila; il Benin, 13 mila; il Brasile, 26 mila; il Congo, 26 mila; la Colombia, 22 mila euro; la Francia, 105 mila euro, la Spagna, 17 mila; e il Marocco, 163 mila.

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