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Tasse aumentate a Piazza Armerina, più povertà: attacco all’amministrazione

PIAZZA ARMERINA. Decine e decine di famiglie hanno bisogno di un aiuto per sopravvivere e servirebbero politiche in grado di ammortizzare il loro disagio. Il settore Politiche sociali tenta la carta della solidarietà, ma la povertà che avanza diventa terreno di scontro politico. «Se duecento famiglie piazzesi hanno bisogno di aiuti per sopravvivere questo è colpa proprio di questa amministrazione comunale, le tasse sulla spazzatura aumentate del 40 per cento, addizionale Irpef e Imu alzate ai livelli più alti, e poi l'assessore alle Politiche sociali Giuseppe Mattia si permette di fare appelli per salvare questi nuclei familiari dall'indigenza, ci vuole proprio una gran faccia tosta», spiega il consigliere d'opposizione Ivan Picicuto, esponente del gruppo Sviluppo e Territorio ed ex componente della maggioranza uscita vittoriosa dalle ultime elezioni comunali. Picicuto se la prende anche con i colleghi del consiglio comunale sia di opposizione che di maggioranza: «La responsabilità di questa situazione è anche di tutti quei consiglieri che hanno votato gli aumenti delle tasse proposte da questa amministrazione comunale, queste sono le conseguenze del loro operato». Dalla maggioranza consiliare e dall'amministrazione comunale respingono con forza al mittente l'accusa, considerandola demagogica e populistica, ricordando anche come l'addizionale sia stata esentata per i redditi fino a 12.500 euro e votata da diversi consiglieri dell'opposizione. Per Sala delle Luci, cioè, Picicuto specula sul bisogno sociale per ragioni politiche di basso profilo. Il 50 per cento dei contribuenti non rispetterà le prossime e imminenti scadenze con le tasse comunali. Questa la previsione che arriva da uffici e ambienti politici, anche alla luce del dato statistico che da alcuni anni vede il 40 per cento dei piazzesi non pagare. L'ufficio comunale Tributi ha fissato le due date di gennaio e quella di marzo da segnare sul calendario per non incorrere in sanzioni sul versante rifiuti. Entro il 31 gennaio dovrà essere pagata la prima rata di conguaglio della tariffa di igiene ambientale, in pratica la Tia 2013, mentre entro il 31 marzo andrà versata la seconda rata della stessa tariffa, così come stabilito a novembre dall'aula consiliare su proposta dell'ufficio Tributi. Prima ancora di queste due date, però, bisognerà mettere mano al portafogli entro il 16 gennaio. Una legge del 2013, infatti, ha introdotto una maggiorazione standard di 0,30 euro per ogni metro quadro di superficie imponibile, da versare interamente alle casse statali.

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