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Villarosa, litiga con il nipote e lo accoltella: preso

VILLAROSA. Litiga con il nipote, che era arrivato da pochi giorni dalla Romania e lo stava aiutando nei lavori all'interno di un'azienda agricola, e lo colpisce con una coltellata, centrandolo fortunatamente solo a un braccio. Per questo un pastore romeno di 45 anni, Ioan Raduk, è stato sottoposto a fermo dai carabinieri della compagnia di Enna. L'accusa è lesioni aggravate. Ancora oscuro il motivo del litigio. Oggi alle 10 al carcere di Enna l'uomo si dovrà presentare all'udienza di convalida, di fronte al Gip Luisa Maria Bruno, con il suo avvocato, il penalista piazzese Sinuhe Curcuraci. Il fermo, come detto è stato disposto dai militari della compagnia ennese, diretta dal capitano Daniele Puppìn, che in questi giorni hanno in corso vari servizi di controllo del territorio, disposti dal colonnello Baldassare Daidone. Il pastore è stato rintracciato dopo una notte di ricerche nei campi del paese. Il giovane invece è tuttora ricoverato all'ospedale Umberto I di Enna, e le sue condizioni sono definite dai militari "stazionarie".
Il nuovo anno si è aperto in maniera movimentata, in pratica, per i carabinieri, che nel frattempo, sempre a Villarosa, hanno arrestato, poco dopo la mezzanotte del 1 gennaio, Giuseppe Nono Licata, villarosano, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine per i suoi numerosi precedenti. La notizia però è trapelata solo ieri, giorno in cui Licata, difeso dall'avvocato Vincenzo Spagnuolo, ha ottenuto dal Gip Bruno gli arresti domiciliari. Secondo quanto si apprende, Licata avrebbe danneggiato i locali della Guardia medica, perché non d'accordo a una prescrizione. L'uomo è accusato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. I militari lo hanno portato in carcere. Ieri, accanto al suo avvocato, ha spiegato al giudice per le indagini preliminari di essere andato alla Guardia medica perché si era sentito male, dopo aver alzato il gomito, ma di non ricordarsi nient'altro. Anche questo arresto rientra nella vasta azione di prevenzione dei reati disposta dal colonnello Daidone in provincia, dove sono state dislocate numerose pattuglie e posti di controllo. In tutta la provincia sono state denunciate 3 persone per guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti e elevate varie multe per infrazioni al codice della strada.

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