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In una notte tre colpi ai benzinai di Nicosia, presa la banda della fiamma ossidrica

NICOSIA. È stato il gestore di un rifornimento nicosiano a cui era stato svaligiato il bancomat a far scattare la caccia al ladro che ha poi portato nelle prime ore della mattinata di ieri a fare acciuffare quattro giovani catanesi, tutti maschi, fermati a Catania dalla Mobile etnea. Armati di fiamma ossidrica avevano svaligiato tre bancomat in altrettanti distributori di benzina a Nicosia, Regalbuto e Agira. La refurtiva, poco meno di 2 mila euro in contanti, è stata recuperata e la Mobile di Catania darà i dettagli dell'arresto oggi.
Quello che si sa è che si trattava di una vera e propria banda organizzata. La polizia etnea ha fermato quattro giovani ma il video ripreso dalle telecamere di sicurezza del rifornimento di benzina nicosiano che si trova in contrada Santa Lucia, si vede arrivare un auto con a bordo tre giovani. Nell'auto si vede chiaramente anche la bombola per alimentare la fiamma ossidrica. Si vede chiaramente che i tre giovani scendono dall'auto mettono in funzione la fiamma ossidrica e praticano un foro rettangolare nella colonna metallica del bancomat. Uno di loro estrae un coltello e pratica un taglio nella sacca che conteneva il contante del bancomat. Intascati i contanti, poco più di 400 euro, i tre giovani risalgono in auto e si immettono sulla provinciale 19, la Nicosia - Agira. Sono circa le due e un quarto.
Quando alle 6 e 35 di ieri il gestore va ad aprire il distributore di Santa Lucia si accorge subito che la colonna del bancomat è stata manomessa, si avvicina e si rende conto del danneggiamento, scende dall'auto che ha appena parcheggiato e avvicinandosi si rende conto che è stato consumato un furto. È proprio lui a chiamare i carabinieri. Scatta quindi l'allarme ed è il commissariato di Nicosia ad allertare le Squadre Mobili siciliane. Dopo un paio d'ore è proprio la polizia etnea a fermare i giovani all'ingresso di Catania. Grazie alla descrizione dell'auto e dei tre malviventi, che però a Catania, nella stessa auto utilizzata per i furti, sono in quattro, i giovani vengono portati in Questura e interrogati. Nel corso dell'interrogatorio confessano di aver rubato nei tre rifornimenti di Regalbuto, Agira e Nicosia, fornendo particolari e dettagli che al momento rimangono oscuri. Tra i particolari ancora da chiarire il perché se per svaligiare i tre bancomat hanno agito in tre a Catania sono arrivati in quattro, ma oggi sicuramente se ne saprà di più. Nel corso della perquisizione personale e del veicolo la polizia di Catania ha ritrovato il contante e anche gli strumenti utilizzati per crearsi un varco nei bancomat.

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