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Niente ciabatte o bermuda, al Comune di Enna il look è regola

ENNA. Come per tutti i dipendenti di enti pubblici anche quelli comunali devono rispettare un codice di comportamento. E proprio nei giorni scorsi l'amministrazione ha varato una nuova edizione più vicina alle nuove norme stabilite dal parlamento nazionale. In particolare, il personale comunale concorre ad offrire all'utenza un'immagine più vicina, professionale e disponibile dell'ntero apparato municipale. «In questo senso - dice l'assessore al Bilancio Vittorio Di gangi - abbiamo stabilito che gli usceri e gli autusti di Scuolabus indosseranno una divise fornita dal Comune per essere immediatamente identificati». Stessa cosa per i Vigili urbani. «Questo passaggio può sembrare scontato, ma non lo è. Fino a qualche anno fa i vigili prestavano servizio con le pettorine, adesso hanno tutti la divisa e per le donne ne è stata commissionata una che offre un tocco più femminile». E per gli operai? «Utilizzeranno delle tute e sopra delle pettorine o giubbini fluorescenti facilmente identificabili con la dicitura Comune di Enna». E per gli altri? «Non chiediamo nulla di particolare se non un abbigliamento consono al servizio svolto». Insomma per il personale libertà assoluta nel vestirsi ma di certo «non ci aspettiamo di trovare funzionari in tuta, ciabatte o con i bermuda.



IL SERVIZIO NELL'EDIZIONE DI ENNA DEL GIORNALE DI SICILIA DI OGGI

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