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Enna, i beni della Provincia: un "tesoro" stimato di oltre 70 milioni euro

ENNA. Il presidente della Regione Rosario Crocetta ha fatto della soppressione delle Province il vessillo della sua "santa battaglia" contro il malgoverno del territorio. Ma al di là dell'aspetto politico che interessa, bisogna cominciare a pensare anche al patrimonio posseduto dalle Province che è ben consistente e se spariscono a chi andrà?

Tutto da verificare ma ipotizzando un passaggio ai Comuni dove insistono le strutture per alcune realtà sarà un passaggio non di poco conto. Infatti, per quanto riguarda solo gli immobili, la Provincia detiene un patrimonio di oltre 70 milioni di euro fra proprietà disponibile e indisponibile. Cioè fra quello che può mettere immediatamente in vendita o meno. Ci sono nella sua immediata disponibilità, immobili con i quali è possibile fare cassa, valutati oltre 22 milioni di euro. Più del doppio, quasi 49 milioni di euro contano gli immobili indisponibili. Sono valori elaborati dalla Provincia e aggiornati al 2012.

Riguardo la prima categoria Enna ne conta otto per un totale di 13 milioni e 300 mila euro, Agira uno per 35 mila euro, Aidone otto per oltre 482 mila euro, Assoro tre per oltre 281mila e 500 euro, Calascibetta due per 225 mila euro, Centuripe tre per 706 mila e 500 euro, Gagliano due per 63 mila euro, Leonforte tre per 55 mila euro, Nicosia tre per oltre un milione e 730 mila euro, Nissoria due per 75 mila euro, Piazza Armerina dieci per oltre 3 milioni e 400 mila euro, Pietraperzia uno per 14 mila e 500 euro, Regalbuto tre per oltre 2 milioni e 900 mila euro, Sperlinga uno per 13 mila e 500 euro, Troina uno per 15 mila e 500 euro, Valguarnera quattro per 89 mila e 700 euro e infine Villarosa uno per 20 mila euro. Più succoso, come detto, il conto del valore degli immobili indisponibili e quindi non vendibili che sfiora i 49 milioni di euro.

Nel capoluogo sono presenti ben tredici strutture per un valore che supera i 16 mlioni e 800 mila euro, ad Agira c'è invece una sola struttura per un valore di 116 mila e 500 euro, un'altra a Barrafranca per 2 milioni e 150 mila euro, due a Centuripe per oltre 2 milioni di euro, stessa cifra per un immobile a Gagliano, vale invece quasi 700 mila euro una struttura a Leonforte. A Nicosia di immobili ce ne sono quattro per un valore di 7 milioni e 440 mila euro; sette invece a Piazza Armerina che sommano 13 milioni e 830 mila euro, una a Regalbuto per quasi 223 mila euro, due a Troina per circa 887 mila euro e infine una a Valguarnera per quasi un milione e 700 mila euro.

Quindi un patrimonio non di poco conto con un valore che aumenterà di certo e non di poco se messo in vendita ai prezzi di mercato. Insomma strutture che possono fare gola ai Comuni perchè molte sono funzionanti e in buone condizioni. Senza contare che oltre agli immobili che citiamo oggi c'è anche un reddito che può fare gola alle realtà comunali riguardante i fitti attivi. Non va neppure dimenticato che la Provincia è proprietaria di moltissime particelle di terreno, quasi sempre di piccola dimensione, ma che se sommate realizzano un corposo libro, di pagine e pagine di visure catastali. Insomma l'eredità che la Provincia si appresterebbe a lasciare non è di poco conto e quindi sulla legge di riforma sono già posizionati molti obbiettivi per non far sfuggire nulla.

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