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Zona franca urbana di Enna, si decolla: sconti a commercianti e artigiani

ENNA. Cominciano ad essere resi noti i primi dettagli affinchè commercianti ed artigiani del capoluogo possano usufruire delle agevolazioni previste dalla Zona franca urbana. È bene ribadire che il decreto di finanziamento è stato firmato giovedì scorso a Roma al ministero dello Sviluppo economico e pubblicato immediatamente dopo. Per il capoluogo è stata attivata una grossa somma, ben 7.487.472 di euro. Gli imprenditori per accedere alle agevolazioni fiscali dovranno proporre istanza dal 5 marzo al 23 maggio. Questo passaggio renderà possibile per loro fruire dell'esenzione di imposta sui redditi già a decorrere dalla scadenza fiscale di giugno 2014. «Stiano già programmando - dice l'assessore alle Attività produttive Fabiola Lo Presti - incontri con le organizzazioni datoriali, le imprese e gli ordini professionali affinchè questo strumento venga metabolizzato al più presto dall'intero comparto produttivo ennese. L'accesso alle agevolazioni concederà una forte boccata d'ossigeno alle aziende che ne beneficeranno». Di questo è anche convinto Fabio Montesano, presidente dell'ordine dei Commercialisti: «Adesso bisogna essere concreti e predisporre una lista con la documentazione necessaria e i moduli delle domande. Ritengo che la logica da seguire sia quella delle zone a burocrazia zero». Montesano punta proprio sulla concretezza: «Il Comune dovrebbe attivare un indirizzo di posta elettronica dedicato, a cui i cittadini possano fare riferimento, per porre domande in merito riguardo la esatta individuazione e delimitazione della Zona franca urbana». Il presidente dei Commercialisti pone in evidenza la possibile difficoltà a definire con certezza il perimetro della Zfu. «Bisogna mettere l'operatore nelle condizioni di porre un quesito specifico con ubicazione dell'attività e ricevere via e-mail una risposta che definisca in modo certo la finanziabilità o meno dell'iniziativa economica». Le agevolazioni coinvolgono gran parte del territorio ma solo quello più disagiato e periferico. In questo quadro è inserita l'intera zona artigiana. I benefici fiscali riguardano le esenzioni delle imposte sui redditi quali per esempio l'Irpef, l'Irap, l'Imu. Ma c'è di più il provvedimento prevede anche l'esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente. È bene ribadire ancora una volta che non verrà erogato alcun finanziamento ma verranno concesse agevolazioni che saranno fruibili per gli imprenditori in compensazione. Tale passaggio avverrà con l'utilizzo del modello di pagamento F24. Insomma niente finanziamenti ma tasse da non pagare con somme che rimarranno per quattro o cinque anni nelle casse delle aziende.

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