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Nicosia e il servizio di nettezza urbana Alloro: «Il Comune non può gestirlo»

Il servizio di nettezza urbana avrebbe dovuto essere gestito in maniera diretta dal Comune con l’affidamento ad una ditta esterna in attesa di bandire la gara d'appalto. Così però non sarà, almeno a breve termine

NICOSIA. Da oggi, secondo quanto aveva dichiarato il sindaco Malfitano dopo l'istituzione dell'Aro Nicosia, il servizio di nettezza urbana avrebbe dovuto essere gestito in maniera diretta dal Comune con un affidamento ad una ditta esterna in attesa di bandire e celebrare la gara d'appalto. Così però non sarà, almeno a breve termine. Ieri la Giunta municipale ha prorogato, fino al 28 febbraio, il comando dei netturbini comunali e quindi almeno fino a quella data sarà ancora Enna Euno a gestire il servizio. L'amministrazione afferma che lo slittamento è necessario per un problema interno legato al bilancio, ma l'onorevole regionale del Pd Mario Alloro ieri ha diffuso una nota con la quale attacca su più fronti il sindaco Malfitano proprio sulla gestione della questione Aro.


«Il Comune di Nicosia, con decreto a firma del direttore del Dipartimento Acqua e Rifiuti Marco Lupo, ha ottenuto l'approvazione del piano d'intervento dell'Ambito di raccolta ottimale - esordisce Alloro - con le prescrizioni che il Centro Comunale di Raccolta, ancora da realizzare, dovrà essere gestito in conformità alle direttive impartite dagli organi di vigilanza e controllo nonché il raggiungimento dell'obiettivo del 65% della raccolta differenziata e del 50% di recupero di materia entro il 31 dicembre del 2015».
Proprio per questo l'amministrazione comunale ha sempre detto, e lo ha ripetuto più volte, di volere puntare sulla raccolta differenziata.


«Inoltre, considerati gli importi da mettere a base d'asta, la gara dovrà essere una gara sopra soglia comunitaria con la tempistica e soprattutto l'ampia partecipazione delle ditte definite dalla normativa vigente. Per quanto attiene poi - aggiunge l’onorevole Mario Alloro - alla dotazione del personale, il Comune di Nicosia sarà tenuto al rispetto di quanto previsto dall'Accordo quadro del 6 agosto 2013 nonché ad espletare le previste procedure di concertazione con le organizzazioni sindacali. Appare, quindi, inverosimile che il Comune possa, già dal prossimo febbraio, affidare il servizio nel rispetto delle norme e delle prescrizioni a meno che il sindaco non inventi - afferma l'onorevole regionale - uno stato d'emergenza sanitaria che, in ogni caso, dovrà essere accertato dalla competente Asp e per il quale, da quanto si apprende dalla stampa, non avrebbe neppure le necessarie risorse economiche. Il suo sembra invece un disperato tentativo per eludere le norme a salvaguardia dei livelli occupazionali, considerato anche che il personale che dovrebbe assumere la ditta affidataria, licenziandosi da Enna Euno, perderebbe i requisiti previsti dalle predette norme per essere assunto dalla Srr».


Per l'amministrazione non sarebbe così. «Abbiamo predisposto un nuovo comando fino al 28 febbraio - spiega l'assessore Nino Farinella - perché non si può procedere all'affidamento fino a quando non sarà prevista la voce di bilancio, ecco perché stiamo lavorando alla predisposizione di un bilancio tecnico. Quindi è solo un problema interno che risolveremo al più presto e appena risolto provvederemo all'affidamento».

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